Avezzano. Domani, venerdì 24 maggio alle 21, promosso dal Movimento per la vita di Avezzano, il “Rosario per la vita”, giunto alla seconda edizione, in collaborazione con Pastorale Familiare, Centro famiglia “Amore e vita”, AMCI Medici Cattolici, Centro missionario, Consultorio familiare Cif, Servizio Civile “Don Orione”, Unitalsi, Ufficio Comunicazioni Sociali.
L’appuntamento, di carattere diocesano, sarà presieduto dal vescovo Giovanni Massaro, e sarà animato dalle meditazioni dei gruppi ecclesiali e delle associazioni che sul territorio sono sensibili al tema della tutela e difesa della vita. La preghiera del Rosario, quest’anno sul tema “Curare si può, sempre!”, si terrà nella Chiesa dell’Istituto Don Orione di Avezzano, casa di riposo per anziani, luogo prezioso di cura in quella fase della vita che necessita di accompagnamento, attenzione, premure e delicatezza. È proprio il tema della cura che il Movimento della vita vuole approfondire e promuovere in questo anno associativo. È occasione preziosa per ribadire che la vita va difesa e custodita sempre, dal concepimento alla morte naturale, senza eccezioni. Nel Messaggio che il Consiglio episcopale permanente della Cei ha preparato per la 46ª Giornata Nazionale per la Vita, vi è forte l’appello «all’impossibilità morale e razionale di negare il valore della vita, ogni vita. Non ne siamo padroni né possiamo mai diventarlo; non è ragionevole e non è giusto, in nessuna occasione e con nessuna motivazione». Il Movimento per la vita ha l’obiettivo infatti di promuovere il valore della vita umana e l’affermazione di una cultura autenticamente aperta all’accoglienza e alla protezione di ogni essere umano, in qualsiasi fase del suo sviluppo ed in qualsiasi condizione esso si trovi, specialmente nella fase prenatale, dal concepimento, ed in quella terminale, minacciata dalla cultura eutanasica dello scarto. Attivo in diocesi dagli anni ‘80 il Movimento si pone accanto alle persone fragili, come le donne nel delicato momento della gravidanza ma non solo, offre un aiuto concreto e disegnato su ogni persona che viene accolta, ascoltata, accompagnata.