Villavallelonga. Ronde a Villavallelonga, il racconto di due turisti: “non torneremo più”. A raccontare la storia alla redazione di MarsicaLive una coppia che, nella giornata di ieri, ha deciso di passare una domenica pomeriggio diversa immersa nell’atmosfera natalizia a Villavallelonga, tra i mercatini organizzati per l’imminente arrivo delle festività.
“Io e mio marito decidiamo di passare una domenica diversa immersi nell’atmosfera natalizia e nell’aria pura di Villavallelonga e ci rechiamo quindi a vedere i mercatini natalizi che qui hanno organizzato”, racconta la donna nel segnalare l’episodio, “freddo ma un bel pomeriggio, rilassante, sereno. Tutto questo però fino ad un certo punto. Di colpo notiamo alcuni giovani del paese che girano tra gli ospiti scrutandoli con tratti a volte anche molesti. Non ci curiamo della cosa e continuiamo a goderci la serata. Poco dopo però mio marito nota che due di questi ragazzi ci stavano praticamente seguendo e questo ci fa decidere di tornare in auto ed andare via perchè stava diventando fastidioso. Andiamo dove era parcheggiata la nostra auto, insieme a molte altre, ed anche qui notiamo assembramenti di giovani. Qui allora ci viene il dubbio che fosse successo qualcosa, proviamo a chiedere ma la risposta che abbiamo avuto è stato uno sguardo cagnesco. Tutto qua”.
“Allibiti prendiamo l’auto e ripartiamo”, sottolineano, “almeno ci proviamo. Sì, perchè mentre cercavamo di uscire dal paese veniamo fermati da un “posto di blocco” di alcuni cittadini. Sì, un blocco stradale. Con fare molto maleducato e aggressivo ci vengono addirittura chiesti i documenti e al rifiuto di mio marito, in quanto non chiesto da forze dell’ordine, ci viene detto che un agente di polizia locale del posto era in quel gruppo di persone. Abbiamo chiesto di palesarsi e palesare un eventuale tesserino ma ciò non è accaduto, evidentemente non era presente alcun agente. Nel frattempo la nostra auto è stata letteralmente circondata da tre ragazzi. Dopo che la nostra targa è stata trascritta su un telefono e grazie all’intervento a distanza di una ragazza che ha invitato i ragazzi a lasciarci andare siamo riusciti a ed uscire dal paese”.
“Voleva essere una domenica tranquilla”, concludono i due, “siamo tornati a casa allibiti, mezzi impauriti e con la promessa che non saremmo mai più tornati, nostro malgrado, in certi luoghi. Nella speranza che le forze dell’ordine siano intervenute o interverranno a sedare questi bollenti spiriti e ad acciuffare i ladri che, poi abbiamo saputo, hanno compiuto furti nella cittadina. Il nostro appello va anche all’amministrazione comunale affinchè possa parlare con i propri cittadini ed evitare le esagerazioni”.