Avezzano. Era accusata di aver favorito l’immigrazione clandestina affittando una casa a degli stranieri senza permesso di soggiorno. E’ stata però assolta dal tribunale di Avezzano. Durante il processo è infatti emerso che l’appartamento non era intestato a lei. Si tratta di Serafina Spada, 45 anni, di Avezzano, di etnia rom che alla luce degli accertamenti eseguiti dalla polizia doveva rispondere del reato riguardante la violazione della cosiddetta legge Bossi-Fini. Secondo l’accusa, in qualità di proprietaria di un appartamento di Avezzano, in via Giambattista, al fine di trarne profitto in modo illegale, aveva affittato l’abitazione a tre stranieri clandestini per la somma di 350 euro, favorendo così la loro permanenza nel territorio italiano.
E’ stata però assolta per non aver commesso il fatto in quanto il legale, Felice Iacoboni, ha dimostrato che la donna non era proprietaria e non aveva avuto nessun profitto. E’ riuscita a dimostrare che gli stranieri in questione non erano clandestini e non erano suoi inquilini.