Celano. Rocchesini sceglie di non entrare nel consiglio comunale di Celano e la maggioranza resta con 10 membri. Dopo le dimissioni del consigliere comunale Angela Taccone, la poltrona rimasta vuota doveva essere occupata da Simplicio Rocchesini, ultimo dei non eletti alle elezioni del 2020.
L’ex consigliere comunale, però, ha scelto di non entrare nell’assise lasciando quindi la maggioranza rappresentata da 10 membri, invece di 11, non essendoci più consiglieri da surrogare. A questi va aggiunto poi il sindaco Settimio Santilli, attualmente sospeso a seguito dell’inchiesta“Acqua fresca” che ha portato al suo arresto, a quello del vice sindaco Filippo Piccone e di imprenditori e tecnici.
Rocchesini più volte aveva chiesto ai consiglieri comunali di dimettersi e dare la possibilità alla città di tornare al voto. per il momento, però, le uniche dimissioni sono state quelle di Piccone e dell’ex assessore Barbara Marianetti che hanno fatto entrare in consiglio comunale Valeriano Fidanza e Dino Iacutone.
“In qualità di segretario del partito Fratelli d’Italia ho invitato più volte l’intero consiglio comunale a dimettersi”, ha precisato Rocchesini, “invitandoli a fare più fatti e meno chiacchiere, invitandoli a lasciare la poltrona. Dopo l’invito alle dimissioni, dopo l’invito a lasciare per far sì che Celano ritorni al voto, il sottoscritto si sarebbe accomodato in poltrona? Certo che no, la mia posizione rimane quella. Celano ha bisogno di un’amministrazione, di un sindaco e di un vice sindaco”.