Avezzano. Gli studenti del corso universitario di Scienze infermieristiche annunciano la mobilitazione per protestare contro l’abolizione della figura di Coordinatore universitario dei Poli di Avezzano e Sulmona. “Questi fatti”, spiegano in una lettera, “sono stati fatti oggetto di strumentalizzazioni politiche per la nomina del nuovo direttore generale della Asl e per le prossime elezioni, con l’unico risultato che è venuto meno il diritto allo studio. Nessuno ha mai detto, tranne il Rettore Di Orio, che i poli chiuderanno, ma sicuramente non possono rimanere nel vuoto amministrativo in cui si trovano. La facoltà di Infermieristica esiste dal ‘91 sempre in carenza di personale mezzi e fondi. La parte amministrativa è gestita dal Servizio Formazione della Asl, nei cui uffici si annotano gli esami e dove ci rivolgiamo per il disbrigo di pratiche e quale unica fonte di informazioni. Detto ufficio, nella sede di Sulmona, è stato dislocato in un ala inagibile dell’ospedale e dove, durante le registrazioni degli esami, siamo stati allietati dalla compagnia di tossici e ubriaconi, dato che vi insiste anche il servizio Sert, che per legge non può stare in ospedale. Tutto il nostro disagio è nato esclusivamente quando il Manager non ha voluto riconfermare la posizione di 3 coordinatori, 1 per sede, inventandosi la figura del referente, posizione giuridica inesistente. Il coordinatore che veniva nominato con delibera, svolgeva tutte le pratiche infermieristiche e amministrative (dalle lezioni al tirocinio) ed è una figura NON retribuita che svolgeva questa attività al di fuori dell’orario di servizio. Avendone voluto nominare uno solo, che materialmente non può gestire le 3 sedi con migliaia di studenti, il Direttore Generale si è prestato ad un gioco di potere di alcuni suoi funzionari, ora che è stato rinominato lo invitiamo a voler ripristinare lo stato di fatto degli anni precedenti e a scegliere con più oculatezza i propri collaboratori. Riguardo la nota dei Giovani Democratici, esistendo a Sulmona, questo polo universitario dal ‘91, dibattendosi per anni tra mille difficoltà di ordine economico politico e amministrativo, solo oggi il signor Fiore si ricorda dell’esistenza di questa Università, guarda caso a meno di un mese dalle elezioni politiche. Tutto quello che chiediamo è poter studiare serenamente con i mezzi e le possibilità che la legge ci mette a disposizione senza volere entrare in meschine lotte di potere e senza farci strumentalizzare (come sta avvenendo), per loschi tornaconti politici. Sarebbe inoltre opportuno che l’Università e la Asl, ognuna per le proprie competenze, blocchi l’azione deleteria di alcuni personaggi, evidentemente assetati di potere, che stanno insinuando all’interno del corpo studentesco dubbi e false interpretazioni così da indurre i meno esperti in grossolani errori che non potranno non ripercuotersi sul proprio percorso didattico. Sarebbe bene che detto personaggio torni a manovrare “padelle e pappagalli” lasciando ogni mira universitaria giacché ogni giorno dà ulteriore prova di somma incompetenza. Gli studenti delle sedi di Sulmona ed Avezzano sono pronti alla mobilitazione ed alla contestazione anche non pacifica qualora venisse ulteriormente leso loro un diritto costituzionalmente sancito.