Avezzano. Una passeggiata affascinante nella storia della città per guardare dall’alto, attraversando una passerella panoramica, i frammenti riconnessi di un’identità cittadina spesso non adeguatamente valorizzata e ricostruirla, ma soprattutto riviverla quotidianamente, in luoghi rinnovati e rigenerati. Posti dotati di un’anima antica ma capace di attivare il “metabolismo urbano” e produrre “l’autorigenerazione della città” come nella fortunata definizione della prof.ssa Eliana Cangelli dell’Università Sapienza di Roma.
È il senso che traspare dalla prima lettura del progetto definitivo dell’“Avezzano storica” o “Avezzano Vecchia”, come recita l’avviso dell’appalto bandito dal comune e aggiudicato oggi.
Con un ribasso del 39%, infatti, il raggruppamento temporaneo di professionisti e società composto da 1 AX architetti associati, 1AX srl, Gnosis Progetti soc. coop., Promoimpianti s.rl e dal Geologo Michele Aureli, si è aggiudicato, per un importo di 200 mila euro oltre iva, la gara di “servizi tecnici per la progettazione definitiva ed esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione relativi all’intervento di riqualificazione urbana, architettonica ed archeologica “Avezzano Vecchia”.
Un obiettivo cruciale nel programma del sindaco Giovanni Di Pangrazio la cui visione della città passa per un’asse centrale interamente rinnovato ed attrattivo, costituito a nord dal nuovo municipio, al centro da Corso della Libertà riqualificata e possibilmente coperta e, a sud, proprio dalle novità riportate nel progetto dell’Avezzano storica.
Tutto era scattato nel gennaio del 2023 ed ora si è passati ad una fase decisiva, quella in cui il settore guidato dall’architetto Antonio Ferretti – responsabile unico del procedimento l’ing. Gianpaolo Torrelli – ha aggiudicato la progettazione. Ora serviranno circa 30 giorni per eventuali ricorsi e poi il tutto verrà presentato ai cittadini in una conferenza stampa che l’amministrazione vorrebbe tenere proprio nell’occasione dell’inaugurazione della nuova Piazza San Bartolomeo.
Quattro i pilastri alla base del lavoro: creare un nuovo simbolo identitario, realizzare uno spazio che doni il piacere di vivere l’ambiente urbano, puntare su beni pubblici che diventano attrazioni, integrare il tutto con il verde esistente. Il piano dei progettisti ruota intorno ad una passerella panoramica Landmark da vivere a piedi, pensata per “ricucire la città” e le sue connessioni storiche declinate in 7 aree rigenerate o create ex novo e che potranno essere ammirate dall’alto lungo l’asse visivo Catello Orsini- Piazza Torlonia con discesa di fronte a Piazza San Giovanni. Nel progetto i punti centrali riqualificati sono il verde polifunzionale con un nuovo sistema di fruizione per Piazza Torlonia, la Piazza storica nell’ex Collegiata di San Bartolomeo, la Città dei bambini (novità assoluta) con un museo ludico interattivo, un parcheggio ASL interamente riqualificato con sosta ecologica all’ombra degli alberi, la Casa dei Ragazzi ovvero uno spazio dedicato ai giovani nell’ex Omni e poi, i Viali urbani, con un nuovo sistema di viabilità e ampi spazi pedonali concepiti come veri e propri Boulevard. Il tutto con nuovi accessi al “sistema” come previsto dal quartiere di San Francesco.
“Anche da questa iniziativa emerge una visione chiara della città”, commenta il sindaco Giovanni Di Pangrazio, “ma si tratta anche di un progetto definitivo che può essere realizzato per una parte con fondi dell’ente, e per altra parte costituisce un elemento di vantaggio fondamentale per attrarre fondi nei prossimi bandi”.