Avezzano. Ritrovata in un capannone alla periferia di Avezzano una Fiat 600 di Fissore, si tratta di uno dei primi monovolume, un veicolo raro. A volte i tesori si nascondono in posti inaspettati, in questo caso in una vecchia officina. La sua ruggine dichiara l’età, almeno cinquant’anni.
Il proprietario la teneva così nascosta in un capannone da tanti anni, quello che per molti è un pezzo da museo, era abbandonata al buio, lontano dalla vista di chi avrebbe voluto ammirarla. Un modello che vale una fortuna per i collezionisti.
Non si tratta, infatti, del modello di serie, che già sarebbe un bel colpo, viste le quotazioni ormai raggiunte dalla monovolume torinese. La Multipla in questione è ben più rara e porta un nome di donna: si tratta della Sabrina, edizione riveduta e corretta della 600 Multipla di Fissore.
La Sabrina è stata “scovata” da Marcello Barretta, che non è nuovo a questi “ritrovamenti”, appassionato estimatore di questi gioielli di archeologia automobilistica. Marcello, dopo diversi tentativi, è riuscito a convincere il proprietario a farlo entrare nel capannone e fare un’offerta per l’acquisto.
La 600 Multipla di Fissore si trovava in quella vecchia officina abbandonata fin dal lontano 1993, gomme completamente sgonfie e carrozzeria arrugginita, ma provvista dei suoi documenti e delle prime targhe, non era mai stata radiata.
Una volta convinto il proprietario a venderla, è stata portata in carrozzeria per un vero e proprio restauro, come si fa con le grandi opere e i dipinti preziosi: conservando il più possibile le parti originali. Così la Sabrina ha fatto sentire di nuovo la sua voce tornando a “vivere” con il rombo del motore.