L’Aquila. “Grazie al Napoli e ai suoi campioni l’Abruzzo è finito sulle vetrine del mondo intero. C’è chi ha comprato casa a Castel di Sangro dopo aver seguito il ritiro del Napoli, un grande evento che abbiamo condiviso con il sindaco nonché presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso. Il ritiro del Napoli Calcio è servito anche per stimolare gli albergatori del comprensorio, considerando che negli ultimi due anni la squadra azzurra ha soggiornato in un hotel di Rivisondoli”. Sono le parole del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio nella conferenza stampa convocata all’indomani della notizia decisione della Procura regionale della Corte dei Conti di archiviare l’istruttoria, relativa al ricorso delle forze di opposizione, in relazione alla convenzione con il Napoli Calcio per il ritiro della squadra a Castel di Sangro.
“Ho aspettato che la Procura della Corte dei Conti terminasse l’indagine per convocare questa conferenza stampa. L’accusa per presunto danno erariale partiva da una contestazione che era un atto d’accusa e si è dimostrata infondata. Ma oggi vogliamo parlare dei benefici sul nostro territorio, tenendo conto che in Trentino
stanno lavorando per avere di nuovo l’esclusiva per ospitare il Napoli in ritiro. Siamo entrati in un mercato che
era esclusivo delle Regioni ricche del Nord – ha detto Marsilio – e abbiamo subito tre anni di accuse e denigrazioni. Questo provincialismo tipico della nostra regione io lo contrasto. Dati alla mano, Dimaro paga al
Napoli un milione di euro per il ritiro. Il Bayern Monaco prendeva a Riva del Garda 2 milioni. La Juventus in
Val d’Aosta nel 2013 prendeva 2,3 milioni. Le presenze turistiche nell’Alto Sangro nei mesi di agosto e
settembre sono passate dalle 57mila del 2016 alle quasi 85mila del 2021. Rispetto al 2019 sono aumentate del
65,42% nel 2020 e del 66,13% del 2021. Senza parlare dei 150 milioni di accessi annui sui canali social del
Napoli Calcio dove appare la Regione Abruzzo. Con questi numeri chi polemizza sul ritiro del Napoli in
Abruzzo dimostra di essere un ignorante. Questo è lo stesso motivo per cui abbiamo investito sul Giro d’Italia
per propagandare nel mondo il nostro territorio”.
“Abbiamo presentato una memoria difensiva per rispondere alle accuse e contestazioni. Eravamo convinti di aver fatto quello che andava fatto – ha detto in conferenza stampa Guido Liris, assessore regionale al Bilancio e neo senatore – Non sono stati bei momenti. Non abbiamo più, per esempio, l’Aptr e oggi ci ritroviamo a parlare di tutto questo. Si è parlato di infungibilità e di urgenza. Ma credo si stia parlando di un’opportunità, dunque abbiamo dovuto agire con certe tempistiche per evitare che altre regioni facessero quello che abbiamo fatto noi come Regione Abruzzo, perché sappiamo che il calcio a livello turistico muove migliaia di tifosi come quelli del Napoli che credo non abbiano eguali in Italia e nel mondo”.
“Non avrei mai immaginato di essere qui a giustificare una strategia di marketing territoriale per lo sviluppo del nostro territorio – ha dichiarato Angelo Caruso, sindaco di Castel di Sangro e presidente della Provincia dell’Aquila – Abbiamo fatto scoprire a tanti turisti italiani e stranieri la nostra regione. I numeri sull’afflusso di turisti nel nostro territorio sono stati rilevanti. Sulla promozione turistica non abbiamo credo esempi migliori. Credo che il nostro territorio sia stato premiato da questa scelta della Regione Abruzzo. Le critiche hanno fatto
male così come ha fatto male non venire a vedere cosa significava avere il Napoli sul nostro territorio a livello di immagine”.
Guarda il video: