Sul servizio di raccolta differenziata “porta a porta” i consiglieri Roberto Verdecchia e Gino Di Cicco dei gruppi di opposizione “Rinnovamento e Partecipazione” e “Fli”, accendono la polemica e con una nota attaccano la maggioranza.
«Lungi da noi buttare altra benzina sul fuoco in questo mese di agosto caldo solo per il nome, ma rovente per la politica cittadina», scrivono i due consiglieri, «certo è che alle preoccupazioni relative alla sanità, al piano traffico, al contratto di quartiere, alle società partecipate ed in particolare alla gestione del CAM, alle strutture scolastiche, alla carenza di personale ed altro nel palazzo di giustizia, all’esodo di molte strutture pubbliche non possiamo non aggiungere quelle inerenti i rifiuti, la raccolta differenziata e la realizzanda discarica consortile Valle dei Fiori. Molto superficialmente siamo stati accusati di strumentalizzazione da parte dell’Amministrazione cittadina, ma oggi purtroppo i fatti dimostrano che le nostre preoccupazioni espresse attraverso gli svariati comunicati stampa, interrogazioni, interpellanze e consigli straordinari, che tutto ciò di cui si predicava e si diceva, costituivano fondate e concrete contestazioni di inefficienza, tant’è che per quanto riguarda la sanità anche il senatur Piccone si è reso conto che le sue promesse si sono rivelate infondate e che le scelte politiche del suo partito stanno danneggiando i diritti degli utenti marsicani;
– dovrebbero solo ringraziarci per aver fatto ricorso alla giustizia amministrativa non essendoci fidati delle fantomatiche promesse di cui si riempirono la bocca i maggiori esponenti cittadini, provinciali e regionali del PDL.;
– per il contratto di quartiere è intervenuta d’ufficio, e senza sollecitazioni di alcuno, addirittura la Procura della Repubblica che ha ritenuto doveroso acquisire tutti gli atti visti i ritardi nella realizzazione del progetto e l’enorme lievitazione dei costi, nonché procedere al momento contro ignoti = noti per verificare l’effettivo andamento dei lavori e la reale corrispondenza tra il progetto di massima, il realizzato ed il pagato;
– il piano traffico a 19 mesi dall’entrata in vigore è ancora “”sperimentale”” ed ha prodotto molte “vittime” tra commercianti, congestione di traffico in centro, orrende rotonde asimmetriche all’ingresso della città ed autentico caos nelle aree periferiche, abbandonate da tempo.
Ci auguriamo che, almeno in questo caso, l’amministrazione non sia superficiale ed affronti il problema rifiuti con grande responsabilità prima che si sia costretti, come per la sanità, a gestire un’emergenza che sarebbe onerosa per i cittadini oltre a vedere le strade della nostra città invase in modo incontrollato dall’immondizia.
Sarebbe opportuno che il Sindaco e l’Assessore o gli Assessori competenti venissero a relazionarci in Consiglio e non solo alla maggioranza sempre più esigua e diano spiegazioni soddisfacenti e concrete, e non vaghe, costituite da diplomatiche promesse, sul perché la raccolta differenziata ancora non parte su tutto il territorio, sul perché il porta a porta è fermo solo su una parte della città, sull’apertura della discarica di Valle dei Fiori che già da tempo doveva avvenire, sui contratti in essere con la Soc. ACIAM s.p.a., e soprattutto sul bando di gara europeo per la raccolta differenziata che vede, o meglio vedrà, l’esposizione della nostra amministrazione nella misura di soli 27.500.000,00 di Euro in cinque anni, “”oltre iva come per legge””.
Questa volta, prima che sia troppo tardi, esigiamo atti concreti, visto che di belle parole ne abbiamo ascoltate tante e da troppo ed ingiustificato tempo; già nel programma elettorale del 2007, sottoscritto dal Sindaco e da tutta la coalizione che lo sosteneva, si prometteva l’avvio della raccolta differenziata, si parlava di “”aree ecologiche”” e quant’altro e tra l’altro, visto che il nostro era un comune virtuoso non ci sarebbe stato bisogno di aumentare tasse ed imposte per migliorare i servizi. Rimandiamo per chi ci legge, la lettura del citato documento programmatico per motivi di tempo e di spazio, senza per nulla dimenticare la nota del capo di gabinetto del Sindaco che in data 27 febbraio 2011 enunciava lo stesso punto da realizzare in 15 mesi, alias entro la fine dell’attuale mandato elettorale.
Per i rifiuti è accaduto l’esatto contrario. A fronte di un aumento spropositato della TARSU ora TIA, e tutti sappiamo e ne paghiamo le conseguenze, il servizio è stato deficitario in ogni senso e la raccolta differenziata è ferma tra il 14% = 16% e non migliora; siamo stanchi di ascoltare banali scuse, come quelle che attribuiscono la colpa agli abitanti dei comuni limitrofi che conferiscono i rifiuti nei cassonetti di Avezzano o peggio ancora alla cattiva educazione e non cultura dei residenti.
Cari colleghi amministratori di maggioranza, le verità sono altre ed allora diciamole.
Non si è fatta la minima informazione, non si sono create le condizioni per differenziare, e nel tempo, senza programmazione, si sono fatti troppi contratti capestro con la società di gestione, tutti con scadenze diverse che non ci permettono di risolverli per poterne fare uno che raccolga i servizi necessari allo smaltimento, trasporto e alla differenziazione dei rifiuti, senza dimenticare che paghiamo 5.500.000,00 di euro l’anno oltre all’ecotassa di circa 800.000,00 annua, che volendo potrebbe essere abbattuta.
Chiediamo esplicitamente contezza al Sindaco ed agli assessori competenti ( due in quanto uno era troppo poco o forse non capace ?, visto che lo stesso aveva avuto anche buoni successi, ma forse doveva pagare il pegno di una sua candidatura alle Provinciali del 2010 ), e così, in barba di quanto riportato nei verbali della VI commissione ambiente del 23 febbraio 2009, del 29 settembre 2009, dell’ 11 maggio 2010 e delle relative delibere di giunta, dei contratti stipulati con la Soc. ACIAM s.p.a., con particolare riferimento a quello del 25 novembre 2008 che avrebbe dovuto promuovere:
• Attività di comunicazione e promozione dei nuovi sistemi di raccolta differenziata
• Raccolta dei rifiuti organici
• Raccolta sfalci e potature
• Lavaggio e manutenzione contenitori stradali
• Trasporto dei rifiuti ad impianto di compostaggio
• Compostaggio rifiuti raccolti
• 7.000 secchielli per la raccolta domiciliare
• 10.000 brochure informative
• 300 bidoni
• 2.000 sacchi per la raccolta domiciliare della capacità di 100 lt
• 250.000 sacchi per la capacità di 10 lt,
cosa è stato fatto?
Il contratto tra l’altro prevedeva che con l’apertura dell’impianto di compostaggio di Aielli si sarebbe provveduto alla rideterminazione della tariffa in ribasso. Per l’appunto vedasi gli aumenti attualmente in essere.
A fronte di quanto sopra, l’Amministrazione ha l’obbligo di avviare la raccolta differenziata, il porta a porta su tutta la città entro il mese di Settembre del corrente anno, come il Sindaco e l’Assessore o gli Assessori ci hanno promesso per l’ennesima volta. State pur certi che non concederemo altri slittamenti viste le inadempienze in atti, non vorremmo ricorrere anche in questo caso al TAR per sopperire a scelte politiche poco attente e faremo di tutto affinchè la gara a bando europeo la vinca la migliore ditta e non la più vicina all’amministrazione, anche perché questa volta non ci limiteremo ad una petizione popolare, ma saremo costretti ad invocare un accurato controllo da parte di chi è proposto a farlo.
Parola d’ordine: raccolta differenziata e porta a porta operativo su tutta la città, maggiore pulizia e decoro delle strade e soprattutto abbattimento dei costi in vigore e tutto ciò in tempi rapidi. Questo è quello che avevate promesso e questo avete l’onere di fare cari colleghi amministratori».