Avezzano. “Arriviamo tardi al lavoro e a scuola e torniamo a casa in orari impossibili a causa di quelli che non pagano i biglietti e che devono essere multati”. E’ questa la protesta dei viaggiatori che dalla linea Arpa che dalla Vallelonga e dalla zona del Fucino arrivano ad Avezzano. Tutto nasce, a loro dire, dai continui ritardi che scaturiscono però, non dalle solite questioni legate al personale, alla carenza di mezzi o ai bus sovraffollati. Stavolta il problema riguarda il tempo necessario ai controllori e agli autisti per le verifiche a bordo di persone senza biglietto. Infatti negli ultimi tempi, sulla linea che parte da Villavallelonga, passando per Trasacco e Luco, Si creano spesso discussioni scatenate da un numero sempre maggiore di trasgressori pronti a tutto pur di viaggiare gratis. Ciò innesca inevitabilmente dei ritardi visto che a chi non paga viene chiesto di scendere, ma in molti casi i controllori si sentono rispondere con dei dinieghi. “E’ una situazione inaccettabile”, spiega un gruppo di collaboratrici scolastiche della “Don Bosco” che viaggia sulla linea in questione, “Arriviamo a scuola in ritardo e dobbiamo recuperare le ore, e torniamo a casa in orari inaccettabili. Sabato”, raccontano, “con la corsa delle 13.40 siamo arrivati alle 15, con quasi un’ora di ritardo. Questo perché un gruppo di stranieri nordafricani senza biglietto non è voluto scendere. E capita la stessa cosa ogni giorno. Sembra che di essere multati non gli importi nulla. In qualche occasione il personale Arpa è stato anche aggredito e minacciato”. i pendolari chiedono che la situazione venga risolta anche con l’intervento delle forze dell’ordine”.