Avezzano. Proteste dei genitori e degli studenti del liceo classico Torlonia per i ritardi nel cantiere di via Marconi. Secondo i genitori c’è malcontento tra i ragazzi preoccupati perché temono che neanche a settembre possano tornare in quellìistituto. Il presidente della Provincia, Antonio Del Corvo, ha però annunciato il «rientro in classe entro maggio visto che i lavori sono ripresi già da diversi giorni». «Questa mattina i ragazzi pensavano di rientrare nella loro scuola come da lei promesso», ha affermato Manlio Biancone, rappresentante dei genitori, in una nota inviata al presidente Del Corvo, «ma con sommo dispiacere e rabbia sono stati trasferiti nel Centro professionale di via Pertini, a sud della città. Questo stato di cose sta generando ansia e malcontento tra i ragazzi che si vedono spostati di qua e di là proprio in un momento particolare dell’anno scolastico, con evidente ripercussioni anche sull’esito degli studi. Quello che però preoccupa di più», continuano i genitori, «è l’incertezza sul futuro. Si teme che neppure a settembre i ragazzi possano rientrare nel loro istituto». I lavori sono stati fermi per quasi un paio di mesi dopo che il progetto iniziale di consolidamento del Liceo è stato revisionato alla luce di nuovi fattori tecnici emersi durante gli interventi. «Nonostante le proteste e le lamentele degli studenti», ha aggiunto Biancone, «nessuno si è degnato di incontrarli e chiarire tutti gli aspetti della questione. Per tale motivo chiediamo quando gli studenti potranno rientrare nella struttura di Via Marconi». Rassicurazioni in merito arrivano dal presidente della Provincia che ha annunciato la riapertura prima degli esami. «Il problema tecnico è stato risolto», ha affermato Del Corvo, «il progetto è definito e stato concordato con la Reluis (Rete dei laboratori universitari) e da diversi giorni gli interventi sono ripartiti. Il Consorzio Reluis ha dovuto studiare e approvare una soluzione tecnica di adeguamento per il Torlonia di Avezzano.