I ristoratori marsicani hanno riaperto i propri locali assaporando quella normalità che mancava da un po’ di tempo. Dopo un periodo di chiusure forzate, ecco che la prima settimana è già trascorsa e il momento di fare un breve bilancio è arrivato.
Quali sono le impressioni e le sensazioni nel tornare a far rivivere la propria attività? Quali, invece, le paure o le difficolta?
Ci siamo fatti raccontare questo e tanto altro dal team di Je Tizzone, la braceria/pizzeria di Scurcola Marsicana che nonostante abbia aperto in pieno lockdown è riuscita a superare ogni tipo di ostacolo, in un percorso travagliato che gli ha però permesso di costruirsi una solida identità e uno spirito combattivo capace di lottare per raggiungere i propri obiettivi.
“E’ stata una settimana positiva”, hanno dichiarato i titolari Andrea Di Stefano e Alessandro Galassi, “abbiamo riacquistato quel tipo di rapporto con i nostri clienti che prima era solo limitato a qualche battuta scambiata tramite telefono nel momento degli ordini. Abbiamo cercato di far sentire la gente tranquilla come se fosse a casa propria; nonostante la tanta voglia di ripartire percepiamo anche la ricerca di serenità dal punto di vista della sicurezza a cui noi abbiamo risposto con il rispetto di tutte le norme anti-Covid, complice anche l’ampio spazio che presenta la nostra sala”.
“Vedere le persone sedute a tavola”, hanno continuato, “per chi fa il nostro mestiere rappresenta in questo momento un’emozione unica. Non nascondiamo che, dopo un periodo di stop, commettiamo degli errori a cui però si rimedia subito e grazie ai quali riusciamo a crescere e migliorarci ogni giorno di più. Ora non ci resta che ringranare la marcia e ripartire con quella carica che ci contraddistingue da sempre”.
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