Luco. Per motivazioni che sono in corso di accertamento danno luogo ad una rissa davanti ad un bar di Luco dei Marsi: tratti in arresto tre cittadini extracomunitari di origine marocchina dimoranti in Luco dei Marsi.
È accaduto, in Luco dei Marsi, nella serata di domenica. I tre cittadini extracomunitari, mentre si trovavano davanti all’ingresso di un bar notoriamente frequentato da cittadini extracomunitari, per motivazioni in corso di accertamento da parte dei Carabinieri della Stazione di Luco dei Marsi, davano luogo a un diverbio che, in breve, si trasformava in una violenta rissa: in tale contesto si sta verificando se siano stati utilizzati strumenti atti ad offendere, tenuto conto delle lesioni che i tre hanno riportato. La rissa non degenerava ulteriormente per il pronto intervento di un equipaggio della Stazione Carabinieri di Luco dei Marsi che si trovava nei pressi poiché impegnato in uno dei quotidiani servizi di controllo del territorio. Il tempestivo arrivo dei Carabinieri, fra l’altro, probabilmente impediva il coinvolgimento di altri cittadini extracomunitari in quel momento presenti all’interno del bar e che, ovviamente, sono stati attirati dal trambusto creato. All’atto dell’intervento, comunque, la rissa si era sviluppata con una certa violenza tanto che i tre contendenti, come già accennato, hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari per lesioni giudicate guaribili da tre a dieci giorni.
Sulla scorta di quanto accertato dai militari intervenuti, i tre cittadini extracomunitari sono stati dichiarati in arresto per “rissa aggravata”.
Gli stessi, su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Avezzano, Dr. Maurizio Cerrato, sono stati posti in regime di detenzione domiciliare in attesa dell’udienza di convalida.
I tre arrestati, come detto, tutti cittadini extracomunitari, risultano in regola per quanto concerne la permanenza sul territorio nazionale.
In cella sono finiti O.L. di 29 anni, R.A. di 35 anni, M.A. di 41 anni. I suddetti sono gravati da pregiudizi e, per tali motivi, già sottoposti alla misura di prevenzione dell’avviso orale. Due degli arrestati erano stati, fra l’altro, tratti in arresto lo scorso mese di settembre 2012 nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “EMPTY DEN”. Gli indagati sono difesi dall’avvocato Roberto Verdecchia.