Avezzano. Notte movimentata in Piazza Risorgimento di Avezzano che ha portato all’arresto, da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Avezzano, collaborati dagli agenti del commissariato, di tre cittadini di origine tunisina: K.M’Z di 42 anni, R.B.A. di 27 anni e M.A.M’Z di 34 anni, i primi due residenti in Avezzano e il terzo a Magliano dei Marsi, tutti in regola per quanto riguarda la permanenza sul territorio nazionale. Convulse le fasi che hanno visto come protagonisti i tre stranieri i quali, nei pressi di un bar di Piazza Risorgimento, hanno creato “momenti di tensione” che hanno interessato anche i numerosi giovani ivi presenti tanto che, uno di questi, aggredito, ha dovuto far ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso cittadino venendo riscontrato con lesioni giudicate guaribili in poco meno di dieci giorni. L’atteggiamento assunto dai tre, tale da creare turbamento all’ordine e alla sicurezza pubblica, veniva notato da alcuni militari del Nucleo Operativo e Radiomobile ivi presenti che, prontamente intervenivano anche con il supporto di un Carabiniere, libero dal servizio, giunto a dare manforte. I militari anzidetti, pur con fare estremamente reattivo non riuscivano a “contenere” la violenza posta in essere dai tre i quali, anzi, li contrastavano energicamente, con pugni e calci, tentando in ogni modo di divincolarsi. Gli operanti, nel frattempo, sono stati adeguatamente supportati da altro personale dell’Arma e da una volante del Commissariato confluiti sul posto. Anche se con estrema difficoltà due dei tre venivano “bloccati” e accompagnati alla caserma della Compagnia Carabinieri di Avezzano. Il terzo, invece, nella concitazione, riusciva a dileguarsi ma veniva subito dopo raggiunto in Piazza Torlonia e anch’esso veniva quindi condotto in caserma. Anche presso la sede del Comando Arma i tre mantenevano l’atteggiamento violento e aggressivo e, in tale contesto, tentando di divincolarsi, danneggiavano il vetro di un quadro e alcune piante ivi presenti. In conseguenza di quanto descritto, i tre venivano tratti in arresto per “resistenza a pubblico Ufficiale”, “lesioni personali aggravate” e “danneggiamento aggravato” e, quindi, associati presso la Casa Circondariale di Avezzano a disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Avezzano, Dr. Maurizio CERRATO, titolare del relativo procedimento penale.