Avezzano. Una rissa furibonda in centro. Due vengono colti sul fatto, uno fugge e viene individuato più tardi. Ma non ci sono prove che sia lui e allora vengono assolti tutti e tre perché affinché si configuri il reato di rissa, due persone non bastano.
La rissa è avvenuta in pieno centro, a pochi passi da piazza Risorgimento ad Avezzano, e tre persone erano rimaste ferite a causa della colluttazione. Si tratta di marocchini finiti sotto processo con l’accusa di rissa aggravata.
Nei guai erano finiti tre stranieri. Si tratta di G.Y., A.H. e M.K., tutti di 26 anni in regola con il permesso di soggiorno. Alla base dell’assoluzione davanti al Tribunale di Avezzano, il fatto che uno dei tre stranieri, che si era allontanato prima dell’arrivo della polizia, non è stato trovato sul posto. Infatti era stato identificato successivamente grazie alle indagini degli agenti del commissariato.
La polizia era stata chiamata a causa della violenta rissa e al momento dell’arrivo sul posto erano rimasti solo i due feriti più gravi. L’altro era riuscito ad allontanarsi. Ciò non aveva impedito agli agenti di trovarlo grazie agli elementi forniti dagli altri connazionali coinvolti.
Dalle indagini nel corso del processo, però, non sono stati trovati riscontri certi sull’identità della terza persona e quindi, di conseguenza, con soli due individui coinvolti non si prefigura il reato di rissa. Servono infatti almeno tre persone protagoniste della colluttazione.
Per tale motivo il giudice del tribunale di Avezzano ha assolto sia lo straniero individuato successivamente, sia i due marocchini colti sul fatto. Tutti erano difesi dagli avvocati Luca e Pasquale Motta.