Avezzano. Rissa davanti a ul locale del centro per difende una barista. Due persone sono finite all’ospedale e tre sono state arrestate per rissa, due romeni e un italiano. I romeni avrebbero importunato la ragazza. In cella sono finiti C.I.A e B.L. di 20 anni, romeni, e S.T. (24), di Avezzano, difeso dall’avvocato Roberto Verdecchia. La lite sarebbe iniziata intorno alle 2 e mezzo del mattino all’interno di un bar del “quadrilatero”, nella zona di via Roma. I due stranieri, secondo quanto emerso dalle testimonianze raccolte dagli investigatori, avrebbero importunato la barista. Gli italiani che erano all’interno del locale si sono risentite dell’atteggiamento dei due stranieri. In un primo momento tutto sembrava essere finito lì. Poi la situazione, invece, è degenerata. La rissa sarebbe avvenuta in strada, fuori dal locale. Dalle parole si è passati ai fatti, sono volati pugni e calci e poi qualcuno avrebbe impugnato una bottiglia di vetro con il fondo rotto. L’arrestato italiano avrebbe poi tentato con l’auto di investire uno dei romeni. Più persone sarebbero rimaste coinvolte nella zuffa. In ospedale sono finite due persone, un romeno e un italiano, che hanno riportato gravi ferite da taglio, forse causate dal vetro delle bottiglie rotte. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Avezzano e del nucleo operativo radiomobile e gli agenti del commissariato di Avezzano. Tre persone, i due romeni e l’italiano, sono stati fermati e subito dopo arrestati con l’accusa di rissa aggravata. Gli investigatori hanno ascoltato diverse persone per cercare di ricostruire con più precisione la rissa. L’inchiesta della Procura della Repubblica di Avezzano potrebbe arrivare a una svolta e non è escluso che nelle prossime ore gli inquirenti possano individuare altre persone coinvolte. I feriti, dopo le cure al pronto soccorso, sono stati dimessi. Nonostante le numerose lesioni riportate, non sono in pericolo di vita.