Avezzano. Rispunta la bomba che era sparita all’ex zuccherificio. In realtà non era mai stata portata via. Sulla vicenda Libera chiede spiegazioni e che venga fatta chiarezza.
L’ordigno bellico era stato rinvenuto durante i lavori di smantellamento delle vasche dell’ex zuccherificio. Dopo 21 giorni, però, sembrava fosse sparita nel nulla. Invece era sempre lì, a pochi metri. Secondo Angelo Venti, responsabile di Libera, anche dopo il ritrovamento, “nella zona, camion e ruspe proseguivano indisturbati i lavori fottendosene delle transenne messe dal comune, transenne che apparivano e sparivano”. Ora è stata ritrovata, ma Libera vuole chiarezza: “Siamo curiosi di sapere, in via ufficiale, in mano a chi è stata ritrovata”. Anche altre richieste sulla misteriosa vicenda dei lavori erano state avanzate da Libera che ancora non ha ottenuto risposte dal Comune. “Siamo sempre in attesa di sapere quando il comune ci mostrerà i documenti richiesti con il nostro accesso agli atti del 3 novembre scorso”, spiega Venti, “e siamo anche curiosi di sapere se al comune tornerà mai indietro la ricevuta della raccomandata inviata alla Rivalutazione Trara, visto che a quell’indirizzo non solo è sparito questo nome, ma anche il citofono. Attendiamo inoltre ancora di sapere, dal comune di Avezzano, che lavori si stavano svolgendo nell’area, chi li svolgeva e per conto di chi e se gli stessi erano autorizzati”. infine si chiedono da Libera: “dove sono finite le centinaia di metri cubi spariti con lo smantellamento delle vasche di decantazione dell’ex zuccherificio?”. Tutte domande a cui l’opinione pubblica vuole risposte, in attesa che la bomba venga fatta brillare, stavolta.