L’attuale situazione economico-finanzaria in Italia e nel resto del mondo rende difficoltose le scelte per i risparmiatori che dispongono di un piccolo gruzzolo. Le difficoltà delle banche e una crisi che solo ora fa intravedere spiragli per il futuro non consentono ai risparmiatori di capire qual è lo scenario migliore per generare un profitto.
La risposta a tutti i dubbi dei risparmiatori sono il Piano di Accumulo Capitale e i Piani Individuali di Risparmio. In entrambi i casi, si sottoscrivono prodotti finanziari che sfruttano le oscillazioni dei mercati internazionali. Si tratta di strumenti orientati al lungo periodo e non certo per gestire la liquidità del breve termine. È infatti solo nel lungo termine che il PAC dà risultati, in quanto riesce ad equilibrare le flessioni del mercato anche attraverso la diversificazione.
Sottoscrivendo un Piano di Accumulo del Capitale, l’investitore si impegna a versare periodicamente anche piccole quote, al fine di incrementare gradualmente l’investimento e di puntare a raggiungere gradatamente gli obiettivi finanziari. Il PAC è adatto a coloro che intendono investire i propri fondi senza particolari rischi e con l’intenzione di generare profitti alla distanza. Nei piani degli investitori, il PAC ha sostituito gli strumenti che hanno fatto le fortune negli anni precedenti. I buoni fruttiferi e i libretti non hanno più i vantaggi passati e sono stati gradatamente accantonati da chi voleva generare profitto anche da piccole quote.
Alla possibilità di profitto si aggiungono le caratteristiche tipiche dei PAC: la possibilità di interrompere i versamenti in qualsiasi momento, la modifica dell’importo e la facoltà di ritirare l’investimento per qualsiasi evenienza, senza dover fronteggiare il pagamento di eventuali penali. Alla flessibilità tipica dei PAC si aggiunge anche un maggior controllo sull’investimento. Attraverso le applicazioni e l’assistenza costante degli esperti messi a disposizione dalla società erogante, è possibile verificare l’andamento e analizzare eventuali correttivi per migliorare il rendimento dell’investimento. Il PAC consente anche di proteggere al meglio l’investimento, riducendo le oscillazioni che possono essere generate dal mercato nel breve periodo. La componente innovativa è data da un Piano di Accumulo fortemente diversificato, senza sovrapprezzi e personalizzato sulle caratteristiche degli investitori e sulla loro propensione al rischio.
Il segreto del successo dei PAC sul mercato finanziario è dato da una diversificazione ai massimi livelli, che minimizza i rischi e sfrutta la crescita complessiva del mercato. Se alimentato in maniera automatica da investimenti costanti, il PAC può sfruttare i periodi negativi dei mercati per generare risultati più profittevoli. Per di più l’investimento automatizzato annulla il fattore emotivo legato all’indole umana: senza questa componente, è più facile ottenere un risultato e la crescita complessiva del profitto.
Se il PAC sembra più adatto alle somme più piccole e agli investitori più cauti, ad esso potrebbe essere abbinato anche un Piano Individuale di Risparmio che consente di realizzare un guadagno più cospicuo a fronte di un investimento più grande. In questo modo, l’investitore potrà sfruttare sia gli effetti del mercato, sia le leve finanziarie e i vantaggi legati alla minore tassazione che garantiscono i PIR dopo l’intervento dello Stato.