Morino. Un’importante iniziativa per la tutela dell’ambiente e della biodiversità locale prende il via nella Riserva Naturale Regionale Zompo lo Schioppo. Grazie a un contributo di 13.000 dollari da parte di “Patagonia”, nota azienda di abbigliamento, sono partite le attività per proteggere la popolazione di trota mediterranea nel torrente Romito.
La trota mediterranea, una specie autoctona considerata a rischio di estinzione dall’IUCN, è al centro di un progetto che ha visto la creazione di un incubatoio sperimentale. Realizzato con il supporto scientifico dell’Università di Roma La Sapienza e Rewilding Apennines, l’incubatoio mira a ripristinare la popolazione del torrente e migliorare l’intero ecosistema fluviale.
“Questo incubatoio viene utilizzato fin dalla deposizione delle uova fecondate, la successiva schiusa, il riassorbimento del sacco vitellino fino al rilascio in natura dei piccoli avannotti, tutto ciò senza mai manipolare o trasferire gli organismi allevati in altri contenitori”, ha spiegato il coordinatore scientifico del progetto, Amilcare D’Orsi. L’obiettivo è ambizioso: rilasciare ben 60.000 trote nei prossimi cinque anni.
Il sindaco Roberto D’Amico ha espresso la sua soddisfazione per il riconoscimento: “Questi piccoli riconoscimenti ci rincuorano e sono la dimostrazione che l’importante lavoro di ricerca svolto dalla riserva, insieme a tutto il resto, viene spesso apprezzato all’esterno della nostra Regione”. Il sindaco ha però anche sollevato una nota critica sui fondi ordinari della riserva per il 2025, che il Comune sta anticipando da gennaio. “Queste piccole buone notizie ci spingono ad andare avanti, pur tra le mille difficoltà di questo periodo, nella consapevolezza che le riserve sono importanti presidi da mantenere e rafforzare se vogliamo davvero ripensare come riabitare l’Appennino”.