Avezzano. Una serie di misure per rilanciare la riserva “Monte Salviano” e renderla centrale nel panorama regionale delle aree protette per la sua straordinaria ricchezza di patrimonio floro-forestale. Questo il programma presentato ieri, nel corso di una conferenza stampa in Comune, dal sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, alla presenza dell’assessore regionale ai Parchi, riserve e montagna Donato Di Matteo, dell’assessore comunale all’Ambiente Crescenzo Presutti, dei consiglieri comunali Nicola Pisegna Orlando e Giancarlo Cipollone, del dirigente del VII settore del Comune Tiziano Zitella, del segretario regionale di “Ambiente e/è Vita”, Patrizio Schiazza e della coordinatrice della Riserva del Salviano, Brunella D’Alessandro. A circa 3 anni dall’insediamento dell’Amministrazione comunale, Di Pangrazio ha fatto il punto sugli interventi in via di realizzazione ed ha illustrato nel dettaglio le iniziative già portate a termine. Ha indicato, insieme a Schiazza, il percorso di salvaguardia e valorizzazione dell’area protetta con l’avvio di programmi di rilancio e di ottimizzazione: garantire servizi, creare infrastrutture, formare nuove figure professionali e prevedere stage per le unità di supporto al coordinamento della Riserva; prevenzione dei rischi di incendi boschivi, messa in sicurezza e illuminazione del sentiero pedonale e infine, accessibilità da parte di portatori di disabilità. “Un primo importante successo”, ha tenuto a precisare il primo cittadino, “colto sin dai primi mesi del mio mandato, si è concretizzato attraverso la capacità di questa amministrazione, dell’ Associazione e degli Uffici Comunali di riferimento di interagire efficacemente sulla base di un progetto condiviso. Il lavoro svolto è stato faticoso ma gratificante. Un esempio di come la gestione virtuosa delle risorse naturali possa influire positivamente sulla comunità e sul territorio”. L’assessore di Matteo che, questa mattina ha visitato la mostra “La Flora del Salviano” nella Casa del Pellegrino, vicino al Santuario della Pietraquaria ha sottolineato come il parco naturale si ponga al centro della vita sportiva dei cittadini marsicani come una palestra a cielo aperto, un luogo protetto, immediatamente raggiungibile, favorevole ad attività ludico-sportive, ma anche un luogo in cui, attraverso un contatto diretto con la natura, sia possibile svolgere attività didattiche, scientifiche e culturali. “Le aree protette – ha aggiunto l’assessore – giocano un ruolo straordinario nella salvaguardia dell’eccezionale patrimonio naturale e culturale e nella gestione dei flussi turistici abruzzesi. Per questo è importante fare rete per condividere un territorio e valori comuni, per assumere un ruolo importante sia nelle strategie di conservazione, sia nella concezione e nella gestione di attività chiave della vita della riserva dove è possibile scambiare esperienze”. Nella riserva del Salviano è prevista anche la realizzazione di un orto botanico diffuso e la strutturazione di un vero e proprio centro scientifico di studio floro-foresteale. Infine è stata annunciata la nascita di un parco naturalistico per la protezione del daino in collaborazione con la fondazione Carispaq. I fondi Fas, per un importo di € 205.000,00 sono destinati a misure di miglioramento della rete dei servizi e della dotazione infrastrutturale dell’area.
Sono previsti quattro interventi: i sentieri nella Riserva Naturale Regionale del Monte Salviano”, eliminazione di Detrattori Ambientali (resti di recinzioni in filo spinato), realizzazione di acquedotto e realizzazione di una fontana al valico e conduzione dell’acqua sino alla casetta ANAS, realizzazione di area verde attrezzata nell’area antistante il tiro a volo. Si intende per il futuro realizzare diverse azioni attraverso Giornate tematiche, di ricerca e studio con altre riserve, parchi e università, percorsi didattici e tematici, fiere e sagre e turismo religioso, eventi enogastronomici legati alla riserva ed all’agricoltura di nicchia e/o biologica etc. Per la realizzazione dei prossimi progetti e per l’attuazione delle misure già pianificate il personale impiegato potrebbe crescere ancora di qualche unità. Occorreranno figure di alto profilo professionale. Verranno riattivati anche stage formativi e corsi formativi per nuove unità di supporto al Coordinamento della Riserva. Una delle esigenze maggiormente avvertite dai fruitori della riserva e dagli sportivi che frequentano l’area è sostanzialmente un più elevato standard di sicurezza. Prevista, quindi, la messa in sicurezza ed illuminazione segnapasso del sentiero pedonale adiacente la s.r. 82 del liri. Altro problema da affontare, nel brevissimo periodo, è la non accessibilità dei percorsi della Riserva da parte di portatori di disabilità. Si ritiene, quindi, di dover intervenire urgentemente sia in ordine all’abbattimento delle barriere architettoniche (molto è già stato fatto), sia in relazione alla creazione di percorsi tematici fruibili dai disabili. Il primo intervento verrà realizzato nell’Anello Panoramico, delocalizzato a circa 400metri di distanza dal valico (sulla dx scendendo verso Avezzano), che è già strato tracciato ed è divenuto sede dei laboratori di ri-piantumazione inaugurati con il progetto “Albero per Amico”. Roberto Tibaldi