Massa d’Albe. Sono tornati nella base logistica a Forme di Massa d’Albe le squadre del Soccorso alpino della Guardia di Finanza e il personale del Soccorso Alpino regionale e attendono il tavolo tecnico che deciderà le prossime mosse per la ricerca dei quattro dispersi sul Velino. Sono tanti i soccorritori e le squadre di vigili del fuoco, carabinieri, protezione civile e forze speciali arrivati da tutto il centro Italia per dare il loro contributo.
I soccorritori erano partiti questa mattina all’alba per raggiungere nuovamente la zona di Valle Majelama dove ieri sera si erano fermati a causa del maltempo e delle raffiche di vento oltre 100 chilometri orari. A quota 1.800 metri avevano rintracciato delle orme di scarponi che secondo Raffaele Audiutori, vice brigadiere del Soccorso alpino della Guardia di Finanza, uno degli undici soccorritori potevano essere di Tonino Durante 60 anni, Valeria Mella e il fidanzato Gianmarco Degni, 26enni, e Gian Mauro Frabotta di 33 anni.
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Questa mattina sono ripartiti da lì anche se il rischio valanga valutato dal meteomont dei Carabinieri è a livello 3. La qualità della neve non compatta, le raffiche incessanti di vento degli scorsi giorni e i frequenti sbalzi di
temperatura hanno mutato le condizioni morfologiche della zona, creando accumuli di neve che prendono la
forma ingannevole di terreno stabile, o falsi costoni di roccia.
Un pericolo nascosto dalla mutazione del territorio tipica della stagione, che crea delle vere e proprie trappole e accumuli pendenti su false piste praticabili. Condizione ingannevole anche per i più esperti di montagna. È stato intanto stato autorizzato il monitoraggio delle celle telefoniche ed è stato rintracciato il segnali di uno dei telefoni dei dispersi.
È stato rilevato dall’elicottero AV169 della Gdf un segnale telefonico nella zona sotto al colle del Bicchero, dove si cercano i quattro dispersi sul Velino. Il mezzo è rientrato da poco a Pratica di Mare a causa delle proibitive condizioni meteo. Il segnale è stato trovato con la strumentazione “Imsi Catcher” che consente di individuare i telefoni cellulari, indipendentemente dalle celle telefoniche, nel raggio di diverse centinaia di metri.
Il capostazione del soccorso alpino di Avezzano, Fabio Manzocchi, ha spiegato ai microfoni di MarsicaLive che “la neve si è appesantita molto la neve e le squadre stanno rientrando perchè non si può procedere. Alle 18 ci sarà un tavolo tecnico e si deciderà come muoversi. I familiari sono stati fondamentali per la ricostruzione della situazione, ma ora abbiamo creato un divario tra noi e loro per poter lavorare. È un momento critico, ma le ricerche non finiscono”.
Si continua a lavorare e sperare con squadre di soccorritori arrivati da tutto il centro Italia. La Pro Loco di Forme si è attivata e ha distribuito dei pasti caldi ai presenti. Il sindaco di Massa d’Albe, Nazzareno Lucci, ha aperto la scuola del paese ed è rimasto sul posto dove sono arrivati anche il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, di Magliano de’ Marsi, Pasqualino di Cristofano, e l’assessore regionale Guido Liris.
Il responsabile della caserma dei vigili del fuoco di Avezzano, Carmine Iampieri, ha già annunciato che “domani mattina dovrebbero migliorare le condizioni meteo e si sta già predisponendo l’arrivo di altri mezzi per sorvolare l’area”.
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