Cappelle dei Marsi. Nella Sala Polifunzionale parrocchiale “Angelo Maria Palmieri” sita in Cappelle dei Marsi, si è tenuta sabato 02 marzo 2024 – con grande partecipazione di popolo – la preannunciata Assemblea pubblica informativa indetta dal comitato civico “Marsica No Biogas” e dal comitato civico “No.I Marsica” (No Insalubrità nella Marsica) che si oppongono alla concentrazione sul territorio cappellese/scurcolano – nonché dell’intera Marsica – di ulteriori impianti ad alto rischio insalubrità.
In apertura il Presidente del Comitato Marsica No Bio-Gas Narsete D’Angelo,
Presidente del Comitato No.I Marsica, Alessandro Alberti ed il Portavoce nonché membro dei due Comitati – Prof. Pierluigi Palmieri hanno manifestato piena soddisfazione per la risposta al loro invito dei cittadini – sia del capoluogo Scurcola Marsicana che della frazione di Cappelle dei Marsi – che hanno riempito la capiente sala, messa gentilmente a disposizione dal Parroco Don Francois.
La necessità dell’indizione di un’assemblea pubblica è nata per proteggere il piccolo lembo del territorio della Marsica dalla paventata concentrazione di ulteriori impianti ad alto rischio inquinamento, quali:
1. IMPIANTO AEROBICO-ANAEROBICO PER LA PRODUZIONE DI BIO-GAS (da Rifiuti Solidi Urbani – RSU – e da Fanghi industriali ecc.) proposto dalla Nordenergy Green Solution S.R.L. in località “La Valle” di Cappelle dei Marsi nel Comune di Scurcola Marsicana;
2. FORNO CREMATORIO proposto dalla Multinazionale – Gruppo Altair-Funecap proprio a poche centinaia di metri dall’abitato di Cappelle dei Marsi nel Comune di Scurcola Marsicana. All’importante dibattito, coordinato e moderato dal Giornalista – Prof. Pierluigi Palmieri – Portavoce dei due Comitati – hanno partecipato – tra gli altri – i Sindaci di Magliano dei Marsi – Pasqualino Di Cristofano di Scurcola Marsicana – Nicola De Simone – entrambi delegati a
rappresentare anche il Sindaco di Massa d’Albe – Nicola Blasetti – assente per impegni istituzionali.
Nello specifico il sindaco di Magliano dei Marsi – Pasqualino Di Cristofano – ha assunto l’impegno formale a rispettare quanto già chiaramente richiesto al Presidente della Regione Abruzzo – On. Marco Marsilio – il 20 giugno del 2023 – unitamente agli stessi Sindaci di Massa d’Albe – Nicola Blasetti – e di Scurcola Marsicana – Nicola De Simone – all’indomani della richiesta pervenuta al Comune di Massa D’Albe dalla Ditta Conestabile Ambiente S.R.L.
(ex CESCA) di poter utilizzare anche i “Fanghi” nel processo produttivo (ALL. 1).
Al contrario, secondo i tre Sindaci l’incremento dell’attività produttiva tramite tali “Fanghi” avrebbe invece aggravato la preesistente insalubrità dell’impianto sito in Massa d’Albe (posto ai confini col Comune di Magliano e di Scurcola) che – di conseguenza – avrebbe aggravato ancor di più la qualità di vita – già largamente compromessa – dei cittadini dei tre comuni interessati da tale
impianto.
Infatti, tale richiesta del 20.06.2023 recita testualmente:
– “5. È impensabile che tipologie di rifiuto particolarmente impattanti come i fanghi possano essere ora introdotti al solo fine di incrementare i profitti aziendali trascurando il bene comune;” 6. L’impianto suddetto (EX CESCA n.d.r.) dista poche centinaia di metri dai centri abitati di Massa D’Albe, Magliano dei Marsi, Cappelle dei Marsi e dall’importante sito archeologico
di Alba Fucens…” (Cfr. ALL. 1). 4 I tre Sindaci – in ultimo – a difesa della salute della popolazione residente ed “inerme” chiesero al Presidente della Regione Abruzzo quanto di seguito riportato, annunciando eventuali resistenze:
– “Per quanto sopra esposto, i sottoscritti Sindaci fanno appello alla sua sensibilità affinché nessun’altra attività, oltre a quelle già presenti e autorizzate, venga aggiunta al processo operativo già in essere. Ogni altra iniziativa che veda minacciata l’integrità territoriale e di conseguenza la salute pubblica ci vedrà costretti ad intraprendere tutte le azioni necessarie a garantire la tutela di nostri concittadini”” (Cfr. ALL. 1).
Ciò è esattamente quel che è stato ribadito – unanimamente – durante l’Assemblea popolare di sabato 02.03.2024 dai Sindaci, dai cittadini e dai Comitati “Marsica No Biogas” e “No.I Marsica” presenti. Il dibattito ha avuto momenti di vivacità quando dal tavolo e dalla platea sono partite richieste di
precisazioni e garanzie per il Sindaco di Scurcola Marsicana/Cappelle dei Marsi – De Simone Nicola. Questi ha sostenuto – davanti ai numerosi presenti – che sul problema del “forno crematorio” è stata posta (manco a dirlo n.d.r.) una cosiddetta “Pietra tombale”, ciò a testimonianza futura del fatto che la massima Autorità comunale ritiene tale problematica definitivamente chiusa. Tale inciso riveste grande importanza, anche se entrambi i Comitati continueranno comunque a vigilare in tal senso.
Diversa è invece la situazione per l’impianto di biogasS presentato dalla Nordenergy Green Solution S.R.L. – dato il famigerato precedente di Massa d’Albe dove – come sottolineato con rammarico dal Sindaco – Pasqualino Di Cristofano: “la stalla fu chiusa dopo che i buoi erano scappati”. Pertanto, la pressione sulla “Valutazione di Impatto Ambientale” attribuita agli Enti Regionali sarà stringente e, questa volta, non ci sono e non ci dovranno essere dubbi al riguardo perché a Cappelle dei Marsi l’impatto sull’ambiente sarebbe devastante. La qualità della vita già ormai compromessa – dalla superficialità e dall’imprevidenza dei gestori passati della cosa pubblica – scenderebbe a livelli indecorosi.
Tanto premesso, l’Assemblea pubblica ha quindi approvato la richiesta formalizzata al microfono dal Portavoce/Coordinatore – Prof. Pierluigi Palmieri ai Sindaci dei comuni interessati ed a quello di Scurcola Marsicana in particolare, di adottare una specifica delibera di Giunta comunale – contenente le linee Guida per il coinvolgimento e la partecipazione diretta dei cittadini nell’attuazione di strategie comuni riguardanti i beni comuni necessarie:
– per la tutela del clima, per il miglioramento della qualità dell’aria dell’acqua e dei terreni, nonché per concordare uno sviluppo urbano ed industriale sostenibile (senza il consumo di ulteriori zone agricole produttive); per la gestione di un traffico ed una mobilità meno pericolosa ed impattante; per una lotta senza quartiere all’abbandono indiscriminato dei rifiuti e alla necessaria messa in sicurezza dell’amianto (Eternit) presente sul territorio.
Del resto, come ha ricordato in chiusura il Presidente del Comitato No.I Marsica Alessandro Alberti – se il Comune dell’Aquila ha già provveduto in proposito (ovvero all’adozione di linee Guida per il coinvolgimento e la partecipazione diretta dei cittadini nell’attuazione di strategie per il bene comune) a maggior ragione la cosa dovrebbe risultare molto più agevole per la nostra piccola realtà.