Avezzano. Critiche dalle opposizioni all’amministrazione comunale di Avezzano ed alla delegata designata da qualche settimana dal primo cittadino Giovanni Di Pangrazio, a seguire i lavori, le problematiche, i temi, le criticità e le necessità di Caruscino: la consigliera comunale Federica Collalto.
“Caruscino merita verità, non propaganda: nessuna azione concreta dalla
delegata del sindaco, Federica Collalto”.
Questo il duro attacco del consigliere comunale di opposizione Stefano Lanciotti.
“Mio nonno diceva: se non po’ aiutà almeno non impiccià. In riferimento alle trionfalistiche dichiarazioni della delegata del sindaco, ritengo doveroso fare chiarezza su alcuni aspetti”, continua.
“I fondi destinati alla realizzazione della
piazza di Caruscino sono stanziati dall’assessore regionale al bilancio Mario Quaglieri, e non sbloccati da lei. È doveroso riconoscere il ruolo delle istituzioni competenti e delle persone che si sono attivate per ottenere queste risorse (50.000
euro). In particolare voglio sottolineare che questo risultato è anche frutto del mio costante impegno al servizio della mia comunità, sempre attento alle necessità del
territorio e disponibile ad ascoltare i bisogni dei cittadini.
La riqualificazione di Caruscino è una questione che seguo da tempo, interfacciandomi direttamente con lo
stesso assessore regionale e con i vari uffici della Regione, lavorando per portare risultati concreti, senza clamore ma con serietà e dedizione. A differenza di chi
ostenta questo progetto, senza una reale conoscenza del territorio e delle sue
problematiche, il mio operato è sotto gli occhi di tutti, volto a migliorare giorno per giorno la comunità. Come se non bastasse, chi oggi gioca a fare la paladina di
Caruscino, è la stessa persona che, durante le festività natalizie, ha pensato bene di
escludere la nostra zona dal trenino degli elfi, lasciando i nostri bambini privi di doni e regali.
Ritengo doveroso dare ai cittadini un’informazione corretta, trasparente e basata sulla verità dei fatti, senza becere strumentalizzazioni”, conclude Lanciotti.