Massa d’Albe. Tutto l’Abruzzo con il fiato sospeso per le sorti di Tonino, Valeria, Gianmarco e Gian Mauro. Sono ripartite le ricerche dei quattro dispersi sul Monte Velino di cui da domenica mattina nessuno ha più notizie. I quattro avezzanesi erano usciti di buon mattino per un’escursione sul Velino. Una delle tante che facevano essendo appassionati ed esperti di montagna. Già dalla mattinata, però, nessuno ha più avuto loro notizie e nel primo pomeriggio il padre di uno di loro ha lanciato l’allarme.
Le ricerche. Sono partite già da domenica sera le ricerche dei quattro avezzanesi. Sono stati subito massicci gli interventi che hanno visto coinvolti 11 uomini del Soccorso alpino della Guardia di Finanza e del Soccorso Alpino, ma anche carabinieri della compagnia di Tagliacozzo, vigili del fuoco di Avezzano, Sulmona e L’Aquila e a supporto Protezione civile di Avezzano, Magliano de’ Marsi e Tagliacozzo. Ieri le ricerche sono state intensificate con l’arrivo sul posto delle squadre speciali dei vigili del fuoco, degli alpini sciatori del IX Reggimento, delle unità cinofile valdostane e dei mezzi speciali.
Il maltempo. La neve forte e il rischio valanghe al livello 3 ha ostacolato le ricerche. Sia domenica sera che ieri pomeriggio i soccorritori sono dovuti tornare alla base allestita al campo sportivo di Forme di Massa d’Albe perchè il cattivo tempo e la burrasca registrata in quota non permetteva di proseguire. Dopo un tavolo tecnico convocato d’urgenza ieri sera si è deciso di riprendere questa mattina con due diverse squadre che opereranno da terra e dall’aria con l’arrivo di tre elicotteri speciali.
I segnali e l’Arva. Grazie all’ausilio di un mezzo speciale è stata rintracciata l’area dove per l’ultima volta domenica si è agganciata la cellula di uno dei cellulari dei quattro dispersi. Si troverebbe a 1.800 metri e sarebbe in un’area dove anche le altre tre cellule si sono agganciate per l’ultima volta. E’ lì che cercheranno di arrivare i soccorritori questa mattina cercando di trovare anche il segnale dell’Arva, l’apparecchio di ricerca in valanga che funziona come una ricetrasmittente di segnale (priva di funzioni vocali) a corto raggio ed in grado di lanciare il segnale anche a 25 metri sotto la neve, che uno dei quattro avrebbe con se.
L’area delle ricerche. I quattro avezzanesi domenica hanno lasciato l’auto a Casale da Monte e da lì sono saliti verso il Velino. Non è chiaro il percorso intrapreso. Da lì potrebbero aver raggiunto il Colle del Bicchero da dove poi si esce all’aperto e si può vedere la sottostante Val di Teve e il Vallone dei Briganti. Non è detto, però, che i quattro non abbiano proseguito fino a raggiungere la cima del Colle del Bicchero.