Avezzano. “Sulla riorganizzazione del dipartimento sviluppo economico e politiche agricole abbiamo rappresentato, questa mattina, all’Assessore all’Agricoltura, Dino Pepe, la nostra analisi sulla bozza di progetto, avanzando delle proposte migliorative, che abbiano come riferimento i territori, le competenze e le professionalità”. Lo affermano in una nota congiunta il Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio e il Presidente della Commissione “Agricoltura, Attività Produttive e Sviluppo Economico”, Lorenzo Berardinetti. “Condividiamo le proposte di ottimizzazione e razionalizzazione delle risorse avanzate nella bozza di riordino e, nel contempo, abbiamo sottolineato all’Assessore alcuni aspetti. Innanzitutto, il mantenimento della sede di Avezzano, in quanto necessaria in considerazione della forte vocazione agricola dell’area marsicana che, con le sue 2.000 imprese, produce il 30% del Pil regionale. Poi, per quanto riguarda gli uffici nella sede dell’ex Arssa di Piazza Torlonia – sottolineano i due Consiglieri regionali – abbiamo chiesto che continuino a svolgere un ruolo di coordinamento operativo e progettuale per il territorio. Inoltre, ci siamo soffermati sulla necessità di valorizzare il lavoro svolto fino a questo momento sui demani civici ed armentizi e di rafforzare il monitoraggio sulla qualità del suolo, secondo quanto stabilito dalla normativa comunitaria, al fine di garantire il rispetto dei parametri ambientali e analitici delle produzioni locali. Quindi, abbiamo spostato l’attenzione sul servizio delle politiche forestali – rilevano Di Pangrazio e Berardinetti – e sulla esigenza di mantenerlo all’Aquila, quale provincia con il territorio boschivo più vasto dell’intera regione. Da parte dell’Assessore Pepe, che ringraziamo per la sua disponibilità al confronto, abbiamo riscontrato un’ampia condivisione alle nostre riflessioni. Già per la prossima settimana abbiamo previsto un incontro operativo all’Assessorato per determinare con esattezza, nel quadro generale della riorganizzazione del dipartimento sviluppo economico e politiche agricole, le proposte da noi avanzate”.