Sante Marie. Il nucleo provinciale delle Guardie Ecozoofile A.N.P.A.N.A. ha effettuato un controllo presso il Rifugio per Cani e Canile Sanitario di Sante Marie volto ad accertare le condizioni igienico-sanitarie della struttura e lo stato di salute degli animali ospitati oltre ovviamente alla regolarità di tutte le autorizzazioni previste dalle applicabili normative regionali. Nell’ispezione sono state rilevate delle carenze nel settore sanitario a causa di un sovraffollamento dello stesso dove erano ospitati 115 cani tra adulti e cuccioli. Per dare una risposta agli aspetti di criticità emersi nel corso del controllo del nucleo di Guardie Ecozoofile A.N.P.A.N.A. si ritiene necessario aumentare gli attuali livelli di assistenza sanitaria garantiti da parte del servizio veterinario del canile, oggi limitati a due sole presenze settimanali, e ad un miglioramento della dotazione strumentale di assistenza del canile sanitario, sprovvisto oltre che di apparecchio ecografico, apparecchio radiografico, anche del materiale di semplice routine medica quali flebo e plantane. Condizioni più adeguate sono state infine riscontrate a livello di rifugio, e rispondenza a livello di certificazioni ed autorizzazioni previste. Il Comando Provinciale della Guardie Ecozoofile A.N.P.A.N.A. seguirà attentamente l’effettiva adozione, da parte dei responsabili del canile di Sante Marie, delle raccomandazioni formulate a conclusione del controllo, finalizzate a dare risposte sia nell’immediato che a livello strutturale alle criticità rilevate. Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della cooperativa Cima Dog Emanuele Ermili gestore della struttura. “Le carenze del rifugio per cani di Sante Marie segnalate dall’associazione Anpana sono di carattere strumentale e non strutturale”, ha precisato il presidente Ermili, che gestisce la struttura della Comunità montana,“i responsabili dell’associazione hanno lamentato delle carenze nel canile sanitario che anche noi segnaliamo da tempo alla Asl”, ha continuato il presidente Ermili, “mancano strumenti come flebo, attrezzatura per le operazioni e altri macchinari che diventano determinanti soprattutto per la cura dei cuccioli assistiti attualmente solo dai medici della Asl che però vengono due volte la settimana”. Sul sovraffollamento del canile segnalato dall’associazione il presidente di Cima Dog: “nelle ultime settimane c’è stata una vera e propria emergenza con l’arrivo di 7 cani con a seguito numerose cucciolate. I cagnolini sono stati trasferiti nel canile sanitario dove ovviamente è stato poi rintracciato un sovraffollamento. Vista la solerzia dell’associazione”, ha concluso Ermili, “li invito a impegnarsi ancora di più per l’adozione dei cani che è da sempre il nostro principale obiettivo”.