Come si colloca la figura del lavoratore sportivo nel quadro della riforma dello sport? Quali adempimenti attendono alle società sportive?
Si è tenuto ieri alla Pinguino Nuoto di Avezzano un incontro di approfondimento sulla riforma che rivoluziona il lavoro sportivo. In platea erano presenti i presidenti di alcune società sportive, allenatori, tecnici e commercialisti che ad oggi sentono la necessità di comprendere ciò che sta succedendo.
Ma andiamo con ordine: la riforma dello sport del 1° luglio 2023 si rivolge a lavoratori sportivi tra cui: atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici e sportivi, custodi, segreteria, pulizie e manutenzione.
I tipi di collaborazione previsti sono due:
- Lavoro sportivo colui che percepisce un compenso. Può essere subordinato, autonomo (p.IVA) co.co.co. Al di sotto dei 5mila euro di compensi esenzione totale. Sopra i 5mila euro scatta la contribuzione, la tassazione IRPEF sopra i 15mila euro (conteggiati dal 1° gennaio 2023)
- Volontario puro che opera a titolo gratuito, eventuali rimborsi solo al di fuori del territorio comunale e dovrà comunque essere assicurato. In base alla natura contrattuale avrà le rispettive tutele previdenziali e in materia di: malattia, infortunio, gravidanza, maternità, disoccupazione e Naspi.
Inoltre in ambito dilettantistico oggetto di contratto di lavoro nelle forme di co.co.co non più di 24 ore settimanali esclusa la partecipazione a manifestazioni sportive. I lavoratori sportivi che svolgono attività amministrativa gestionale saranno inquadrati come co.co.co e si applicherà la disciplina previdenziale e fiscale prevista per le co.co.co.
Statuti
Dal 1° luglio (entro 31 dicembre) gli statuti dovranno adeguarsi. L’attività sportiva dovrà essere svolta in via principale. Inoltre dovranno prevedere l’esercizio di attività secondarie. Il mancato adeguamento farà perdere la qualifica di società sportiva con tutti i benefici fiscali.
È partita da queste considerazioni la discussione moderata dal direttore tecnico della Pinguino Nuoto, consulente per la gestione di impianti natatori, consigliere regionale FIN Abruzzo e responsabile nuoto ASI Abruzzo Nazzareno Di Matteo, arricchita dagli interventi del vice presidente ASI Abruzzo Luigi Spina, dal presidente Coni Abruzzo Enzo Imbastaro e dai commercialisti Fava e Guerzoni.
Presente anche l’onorevole Marco Perissa, segretario della VII commissione che ha voluto fare alcune precisazioni in merito alla riforma.
“Luglio sarà un mese di transizione. Il testo che entrerà in vigore il 1° verrà sostituito entro la fine del mese da un testo aggiornato e integrato. Nelle prossime ore verranno promulgate dall’agenzia delle entrate delle circolari che indicheranno come gestire questo periodo transitorio (1° luglio-fine luglio) e come bisogna comportarsi. Stiamo lavorando quotidianamente per rendere la riforma più sostenibile possibile con l’obiettivo di far emergere il potenziale che questo mondo ha e che non è stato mai preso fino a ora in considerazione. Invito tutti a vivere con serenità i prossimi mesi in quanto non è prevista l’applicazione di sanzioni e more per chi non riuscirà ad adeguarsi nell’immediato. Ciò dare la possibilità di comprendere, predisporre vademecum, formare e informare. Una volta uscito il testo definitivo, dunque, ci saranno 5 mesi per allinearsi”.
Cosa fare e cosa non fare, come organizzarsi, ma anche considerazioni, dubbi e riflessioni si sono alternate durante l’incontro.
Per ascoltare tutti gli interventi clicca e guarda il video della diretta.
https://fb.watch/luweyeIX5Q/
È stata inoltre colta l’occasione, prima di iniziare l’approfondimento, per premiare la plurimedagliata atleta della Pinguino Giorgia Fabiani con una targa realizzata dall’Asi Abruzzo. L’associazione si è complimentata con la giovane marsicana, augurandole il raggiungimento di altri importanti traguardi e successi.
GALLERY