Celano. Rifiuti tossici: si scava nel Fucino per trovare tracce di inquinamento. Le operazioni sono iniziate ieri mattina dopo l’apertura dell’inchiesta coordinata dal pubblico ministero Vincenzo Barbieri, ma sono poi state sospese a causa del maltempo. In particolare i reparti dei carabinieri del comando provinciale di L’Aquila, insieme ai tecnici dell’Arta, al Nucleo Nucleare Batteriologico Chimico Radiologico dei Vigili del Fuoco di L’Aquila e ai vigili del fuoco di Avezzano con mezzi da scavo hanno avviato una prima fase di repertazione di varie zone di terreno. La zona interessata è quella tra Celano, e Venere di Pescina. Nelle aree gli inquirenti stanno cercando tracce di rifiuti tossici che, secondo quanto riferito in esposti e denunce presentate alla Procura, sarebbero state interrate per superare l’ostacolo economico dello smaltimento. I primi rilievi sono partiti ieri mattina ma visto il maltempo sono state subito sospese. Sgomento tra gli agricoltori e tra gli esponenti delle associazioni di categoria che temono per la scoperta della bomba ecologica la quale potrebbe arrecare grandi e gravi danni al Fucino.