Avezzano. L’appalto per la nuova discarica che sarebbe dovuto partire in estate e avrebbe “salvato” la Marsica da una possibile emergenza rifiuti alla fine è andato a monte e ora l’allarme cresce. Il no del Tar alla realizzazione dell’impianto di Valle dei fiori ha rimesso tutto in gioco facendo crescere la paura di una possibile emergenza. Per ora i rifiuti continueranno ad essere conferiti nelle discariche di Lanciano, Sulmona, Isernia e Magliano, come da contratto, per il prossimo anno, però, si dovrà decidere il da farsi. Non è escluso che le oltre 70mila tonnellate di immondizia prodotte dai comuni della Marsica e dell’Aquilano continueranno ad essere smaltite negli impianti dove vanno a finire ora, ma bisognerà capire a che prezzo. Il presidente dell’Aciam, Luigi Ciaccia, che ha sempre sperato nella possibile apertura della discarica di Valle dei fiori ora è pronto a rimboccarsi le maniche e a discutere insieme ai sindaci una nuova soluzione per dare al territorio un impianto che lo renda autonomo. “Prendiamo atto della sentenza del Tar che si è fatta attendere non poco e ne terremo conto nella discussione che da qui a qualche giorno apriremo con i soci”, ha commentato Ciaccia dopo la sentenza del Tar, “di fatto dobbiamo ricominciare da capo. Da una lettura sommaria possiamo capire che la procedura messa in atto dalla Regione e dall’Arta è stata piuttosto contorta. I due enti sono stati condannati addirittura al pagamento delle spese e questo la dice lungo su tutto. L’Aciam è vittima di questa confusione che si è venuta creare. Il territorio ha necessità di un impianto, ora ci metteremo al lavoro per trovare un nuovo sito coinvolgendo le associazioni ambientaliste del territorio”. Per l’Aciam e per i Comuni soci, quindi, si apre una nuova era, che sicuramente dovrà condurre i sindaci a trovare una soluzione. “Dopo dicembre continueremo a cercare soluzioni consone ai rifiuti prodotti ma certamente con costi più elevati”, ha concluso Ciaccia, “ci auguriamo che i prezzi rimarranno gli stessi ma non escludiamo delle modifche anche alla luce dell’aumento del carburante. Per ora paghiamo 22, 23 euro a tonnellata, con Valle dei fiori avremo risparmiato almeno il trenta per cento”. Il presidente Ciaccia ora inizierà a lavorare a delle nuove soluzione. A stretto giro sarà convocata un’assemblea per decidere come muoversi. Il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, e il primo cittadino di Gioia, Gianclemente Bernardini, hanno già dato la loro disponibilità a sedersi a un tavolo e iniziare a progettare una nuova discarica. L’iter potrebbe durare tra i tre e i quattro anni.
oltre due anni per l’iter, Valle dei fiori venne proposta a metà 2007 e accettata al 2010,
il dato che emerge è che la carenza di un impianto sul territorio che aumenta i costi di gestione e impedisce al territorio di essere autonom