Avezzano. Secondo la legge regionale la differenziazione dei rifiuti in città dovrebbe raggiungere la soglia del 60per cento. In realtà Avezzano, dopo diverse campagne di sensibilizzazione, è arrivata a stento al 14 per cento. La mancata differenziazione dei rifiuti è per Augusto Di Bastiano, presidente del Centro giuridico dei consumatori, un fatto gravissimo che si ripercuoterà sui bilanci della famiglie di Avezzano. “Non esiste alcun tipo di programmazione e se andiamo avanti di questo passo rischiamo di diventare il fanalino di coda di tutta la Regione”, ha spiegato Di Bastiano, “Si continuano a fare sperimentazioni di ogni tipo ma poi non sappiamo come e quando puliscono i cassonetti, non sappiamo dove finisce il vetro e dove finisce l’abbigliamento la raccolta dell’umido per esempio non è mai decollata e se un cittadino decide di differenziare l’umido dalla carta, dal vetro o dalla plastica, non sa dove andarlo a buttare perché non ci sono cassonetti né isole ecologiche”. Secondo il presidente del Centro giuridico dei consumatori “i cittadini meritano chiarezza perché si continuano a fare sperimentazioni senza arrivare a una seria raccolta differenziata serve subito il porta a porta, non possiamo continuare a pagare l’ecotassa perché il comune è incapace di organizzare la raccolta differenziata. Fino a quando non ci sarà una campagna seria si continuerà ad attingere dalle tasche dei cittadini”