Aielli. “L’accordo per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati della Regione Lazio, presso lo stabilimento di Aielli, è stato sottoscritto a settembre del 2014 tra il presidente della Regione Lazio Zingaretti del PD e il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso sempre del PD, quando Roma era guidata dal Sindaco Marino, ovviamente del PD, per aiutare l’Aciam partecipata a cuore al Pd. La presidente dell’Aciam, Lorenza Panei, nominata dal Comune, indovina un po’, a guida Pd, di Avezzano aveva chiesto più rifiuti indifferenziati da trattare nell’impianto di Aielli per mantenere l’equilibrio economico finanziario della società ed evitare licenziamenti. Infatti, l’impianto era autorizzato a trattare più rifiuti di quanti la provincia dell’Aquila riuscisse a conferire. Ecco, quindi, il soccorso PD ad un’ azienda PD, con l’accordo che consentiva il trasferimento di rifiuti da Roma alla Marsica”.
Il consigliere Gianluca Ranieri M5S, ieri come oggi, si espresse contro dicendo che l’impianto di Aielli deve trattare l’organico e non l’indifferenziato. Infatti, l’Abruzzo, per carenza di capacità di trattamento della frazione organica da raccolta differenziata, esporta in altre regioni i rifiuti differenziati compostabili mentre importa dal Lazio l’indifferenziato. “Questa soap opera dei rifiuti ha degli attori protagonisti che sono la Regioni Lazio e la regione Abruzzo, entrambe a guida PD. La Raggi non c’entra nulla, neanche con un ruolo da comparsa. In questi giorni è stato prolungato, dalle Regioni, l’accordo sottoscritto nel 2014 dal PD. La stessa Panei presidente di ACIAM ci ha tenuto a sottolinearlo. L’impianto di Aielli continua ad avere bisogno di indifferenziato da trattare. Per questo ci chiediamo, con i rifiuti di Roma si aiuta di più la Capitale oppure l’Aciam?” si chiede ancora Ranieri. Il M5S porta avanti in ogni grado istituzionale la politica Rifiuti Zero. Ci piacerebbe che la stampa, al di là della mistificazione, raccontasse tutto il lavoro che il M5S sta facendo per bloccare l’inceneritore in Abruzzo e per affermare una gestione virtuosa dei rifiuti che riduca al minimo gli scarti non riciclabili da smaltire”.