Celano. “Mi ero ripromesso di stare un po’ tranquillo senza pensare a rifiuti, fototrappole, telecamere e soprattutto a tutti quei delinquenti che, ogni giorno, incuranti di tutto deturpano il nostro ambiente! Da buon Marsicano e da buon Celanese però non mi arrendo facilmente e anche se le parole e le proposte spesso sono volate con il vento anche perché, parliamoci chiaro, se non sei consigliere o amministratore nessuno ti prende sul serio, eccomi qui pronto più che mai a rendermi utile!”.
A scriverlo, in una nota inviata alla stampa, è Vittoriano Baruffa, fondatore a Celano dell’associazione “I Guardiani della Natura”.
“All’incirca sette anni fa, insieme a delle amiche e degli amici (posso tranquillamente dire ormai siamo diventati una grande famiglia) organizzammo la nostra prima giornata Ecologica. Da lì oltre a sceglierci un nome che rendesse bene il nostro compito, anche perché a parte qualche giornata organizzata sporadicamente nel nostro paese negli anni precedenti, eravamo il primo gruppo Ecologista di Celano, ci è sembrato più che giusto darci da fare per aiutare il nostro ambiente!. Tante le giornate organizzate, tante le segnalazioni fatte, tante le zone bonificate e tanta la puzza che abbiamo respirato togliendo tonnellate e tonnellate di rifiuti”, scrive Baruffa, “non posso certamente negare di essere stati coadiuvati dal Comune anche perché rischierei di passare da strumentalizzatore ma visto i risultati odierni, pensare che il tutto si facesse solo per… senza pensare a lungo termine e proprio come il nostro malcostume all’italiana ci insegna, beh, come dire, a pensar male a volte ci si azzecca!”.
“Per carità”, continua, “meglio fare qualcosa che non fare niente, questo va detto, ma secondo il mio umile parere bastava e basterebbe davvero poco per arginare il problema dell’abbandono dei rifiuti! Le Proposte che in questi anni abbiamo fatto da semplici cittadini erano molto attuabili e oggi, anche per dare un senso a questo articolo mi sento di riproporre più che mai visto il continuo nascere di discariche a cielo aperto! Proposte che faccio direttamente al consigliere comunale con delega all’Ambiente Dino Iacutone a cui va il mio apprezzamento per l’approccio iniziale verso il problema! Spero solo che si continui su questa onda e non ci si fermi alla mera giornata Ecologica una volta l’anno e non si facciano le cose come elencato qui sopra… giusto per!”.
“Bisogna cercare di capire o meglio chiarire una volta per tutte la competenza in termini di giurisdizione nelle zone limitrofe e di confine sia con il comune di Aielli ma soprattutto con quello di Ovindoli anche perché è lì che vi sono tante zone abbandonate a se stesse trasformate a vere discariche a cielo aperto, zone che si trovano in una vera e propria terra di mezzo dove nessuno almeno fino ad oggi si è preso le proprie responsabilità”, incalza Baruffa, “un giusto mix di armonia e di lungimiranza porterebbe a vigilare meglio i territori! Conoscendo la serietà dei sindaci dei due paesi, ma anche del consigliere Iacutone, sono certo che tutto ciò avvenga in tempi brevi, almeno lo spero! Bisogna poi cercare di capire chi affitta le case in nero, ecco lo dico così senza grandi paroloni anche perché è questo il grande dilemma! Chi sono gli affittuari di quelle case dove senza un contratto legale non vi è ovviamente nessun servizio di raccolta del pattume? È ovvio che chi abita in queste case spesso molto fatiscenti si libera dello schifo come può! So che in questi giorni è partito il controllo da parte della polizia municipale per riportare il nuovo censimento della popolazione di Celano, un buon motivo per fare un po’ di pulizia, in tutti sensi, anche perché il possidente che affitta si sa che è del posto! Bisogna poi fare squadra con tutte le associazioni! Da quelle di montagna a quelle di volontariato e se è possibile farlo senza preclusioni politiche! Come ? organizzando magari e non di rado assemblee pubbliche ma anche piccole riunioni più sovente e cosa più importante organizzare vere e proprie giornate educative nelle scuole! È lì che i nostri giovani pensano e da lì che devono progettare il proprio futuro e a maggior ragione è da lì che dobbiamo cominciare a preservare il nostro ambiente ! Bisogna poi dotare le zone a rischio di telecamere fisse. Le fototrappole semmai ci sono state non servono a nulla! Quali sono le zone a rischio abbandono? Direi tutte, noi casomai cominciamo dalle zone parco dove spesso e volentieri si organizzano dei pic nic! In questi anni abbiamo spesso sollecitato i sindaci di Celano e Aielli a posizionare cassonetti prima dei giorni più caldi, nel vero senso della parola, come a Ferragosto ma anche nel giorno di Pasquetta! L’esito del giorno dopo era molto soddisfacente e quindi la domanda che mi pongo è: perché non mettere cassonetti anche durante l’anno? Sia le Gole sia il parco della chiesetta degli Alpini di Celano, sono situate in un territorio di mezzo, di confine, per questo la domanda che mi assale è sempre la stessa! Dove arrivano i confini, dove arriva il territorio di Aielli, dove arriva la competenza di Celano! Chi se ne deve occupare? In attesa di risposte a questi miei quesiti porterò le mie istanze in privato come faccio da sempre e, come ho fatto anche ultimamente, manifestando semmai mi si considerasse la mia piena disponibilità a collaborare! Tante volte sembra che le nostre parole in questi anni siano andate a vuoto, appunto per questo comincio con esporle prima a mezzo stampa!”.