Pescina. Questa sera, dalle 19, la città di Pescina sarà presente con le confraternite di San Berardo di Pescina e di Colli di Monte Bove, accolti dal Comune di Celano e la partecipazione del Comune di Carsoli e San Benedetto dei Marsi per onorare la RISTRUTTURAZIONE DEL BUSTO DI SAN BERARDO E DENOMINAZIONE DI “LARGO PIETRA SAN BERARDO”.
Si riporta a memoria una delle ultime fatiche del Vescovo Berardo, successivamente proclamato Santo e Patrono dei Marsi.
Nel lontano 1109 portando con mezzi di fortuna e spinti con la propria forza la campana che doveva raggiungere la chiesa di Santa Sabina sul cui campanile doveva esser posta. Ad un certo punto per la stanchezza si accasciò a terra e cercò di trovare un po’ di riposo su di un masso e l’orma della sua seduta si impresse su di un masso. La pietra rimasta fino al 1977, purtroppo successivamente dispersa a causa dei lavori per l’urbanizzazione della zona e la realizzazione del sottopassaggio che immette sulla Tiburtina da Celano.
Il busto che fu collocato dall’allora amministrazione Giacomo Morgante a cavallo del ferragosto del 1980, supportato dalle confraternite di Pescina che presiederono l’occasione con l’allora parroco don Luigi Buccella ne sono ancora oggi di testimonianza le foto di quel giorno bello che in questa occasione univa i territori.
La storia viene raccontata da Augusto Cantelmi, Cavaliere di Vittorio Veneto e mutilato di guerra, su un suo libro.
Per iniziativa del Priore della Confraternita della Madonnina Vittorio Pecorabianca, del priore della Confraternita San Berardo Ferdinando Villanucci, del sindaco di Pescina Mirko Zauri i quali si sono impegnati e fare da regia per ristrutturare il pilastro che fa da base al busto con l’ausilio della ditta Pantaleone Marmi, del busto ristrutturato per mano di Tonino Morgani che lo ha riportato a nuovo e del colore originale e con la collaborazione di Quirino Montagliani e dell’Ufficio Manutenzione, il busto di San Berardo oggi vive vita nuova e con l’impegno del sindaco Settimio Santilli quest’oggi alle 19 verrà inaugurato e benedetto lo svincolo tra Tiburtina e territorio di strada 14 con il nuovo nome “Largo Pietra San Berardo”.
Un ringraziamento a Gianvincenzo Sforza per la parte documentale che ha dato forza a voler fare un qualcosa che dà unità ad un territorio ricco di storia.