Tagliacozzo. Domenica 28 maggio ricorrerà a Tagliacozzo un curioso anniversario: 300 anni dalla storica nevicata la cui notizia ci è ancora tramandata su una pietra all’ingresso di Piazza Argoli, subito dopo la Porta dei Marsi.
“Addì 28 maggio 1723 fioccò in Tagliacozzo”! L’Amministrazione comunale ha voluto rimarcare questo avvenimento con una simbolica illuminazione a forma di fiocchi di neve e a partire dalle ore 19 la rievocazione prevedrà una nevicata artificiale e musica in Piazza Argoli, per la direzione artistica dell’associazione “Alto Gradimento” di Gianni Iezzi e Cristina Pascucci.
La scritta incisa sulla pietra che “A.P.” ha voluto tramandarci è comunque indicativa di un’attenzione agli eventi climatici, a volte eccezionali, di cui da sempre è oggetto il territorio della nostra Penisola, tanto bello ma altrettanto fragile. Le condizioni climatiche di questi giorni sembrano non differire molto da quelle di esattamente tre secoli fa e fortunatamente l’Abruzzo è fatto salvo dalle grandi piogge che hanno devastato la Romagna e altre regioni d’Italia.
Anche oggi l’impatto del cambiamento climatico è sempre più tangibile: nell’ultimo decennio in Italia si sono verificati ben 946 fenomeni meteorologici estremi che hanno interessato 507 comuni. Bisogna creare una vera e propria coscienza e cultura del rispetto del territorio e della natura che ci circonda. I dissesti, le frane, le valanghe, le alluvioni, i terremoti sono eventi naturali che accadono periodicamente, sta all’uomo avere memoria storica del come e dove, onde evitare che gli insediamenti urbani interferiscano con la possibilità di essere coinvolti con queste situazioni.