Cerchio. Con una sobria, quanto sentita ed emozionante cerimonia, Cerchio ha riabbracciato uno dei suoi figli morti nel secondo conflitto mondiale. L’urna contenente i resti del militare è stata portata prima davanti il monumento ai caduti, dove i presenti, Autorità Civile, Militari e Religiose gli hanno dato il giusto Tributo, subito dopo si è celebrata una Santa Messa officiata dal Parroco Padre Emmanuel. “ E’ stata una giornata importante per tutta la nostra Comunità. La seconda guerra mondiale è stato un conflitto che, oltre a coinvolgere i militari ha colpito direttamente anche le popolazioni civili dei vari Stati interessati dalla Guerra. Milioni di morti, generazioni di giovani italiani spazzati via, un dramma che non si deve ripetere mai più””, ha spiegato il sindaco Gianfranco Tedeschi, “l’Italia che nella sua Costituzione dice chiaramente di ripudiare la guerra, è presente nel Mondo nei vari conflitti, come forza di Pace. I nostri Soldati sono li per cercare di dare alle popolazioni colpite da eventi bellici, aiuto, protezione e tanta solidarietà”. Il soldato Edmondo Dante Ciofani morto a 27 anni nel lager tedesco di Bezeichnung, apparteneva al 94^ Reggimento Fanteria Messina, come tanti suoi coetanei fu rastrellato dai tedeschi nella ex Jugoslavia all’indomani dell’8 Settembre. Alla cerimonia hanno preso parte, oltre tantissimi cittadini: suoi nipoti Domenico Cipriani e Edmondo Dante Ciofani ques’ultimo porta il nome dello sfortunato zio, per il Comando Militare Esercito Abruzzo il Tenente Colonnello Lorenzo Carini, il Tenete Colonnello Fabio Chiaravalle e il Caporal Maggiore Capo Fabio Scarpetta. La piccola urna contente i resti del soldato Ciofani è stata tumulata al cimitero della cittadina marsicana, dove, dopo tanti anni il soldato è stato tumulato vicino i genitori le sorelle e fratelli.