Tagliacozzo. Consiglio comunale infuocato ieri a Tagliacozzo durante il quale si è risolta la crisi di maggioranza che nelle scorse settimane aveva bloccato l’attività amministrativa e catalizzato l’attenzione dei media, permettendo così il via libera all’approvazione del bilancio di previsione. Con l’ufficializzazione della nuova giunta, presentata all’inizio del consiglio comunale, dal sindaco Maurizio Di Marco Testa, sono state confermate tutte le previsioni: i nuovi assessori sono Antonio Amicucci e Paolo Rapo, rispettivamente ai lavori pubblici il primo, e al personale e attività produttive il secondo. E’ l’intervento del nuovo assessore Rapo ad avviare in salita un’assise che dalle 20.00 durerà ben oltre la mezzanotte. “Io e l’assessore Amicucci siamo stati eletti in questa lista – ha detto Rapo – e rimarremo fedeli a questa maggioranza mettendoci a disposizione dei cittadini e lavorando per il bene pubblico. Non abbiamo mai pensato di far cadere l’amministrazione perchè in un periodo come questo sarebbe stato un gesto incosciente. Tutto quello che è stato detto nelle scorse settimane è falso, siamo stati sempre fedeli a questa amministrazione e continueremo ad esserlo”. Conclude dicendo di non essere affatto legato alla sedia, che presto lascerà in favore dei più giovani, e augurandone l’uso di quella a rotelle per coloro che nei giorni scorsi avevano riportato sue dichiarazioni attraverso gli organi di stampa. Non era presente l’ex assessore al bilancio Ezio Rubeo, mentre torna ad alzare la mano da semplice consigliere Antonio Stipano. Il sindaco Di Marco Testa ha detto che “l’opposizione ha tentato di fare campagna acquisti, è naturale, ma io mi aspetto progetti, proposte costruttive. Non accetto lezioni morali da chi ha fatto la campagna elettorale a braccetto con Lusi. Dov’é ora il senatore? – si chiede il sindaco – In galera, quindi dai suoi amici non tollero lezioni. I due nuovi assessori – conclude – hanno sempre dichiarato di essere parte della maggioranza, quindi hanno agito coerentemente”. Durante il dibattito in aula numerosi sono stati gli interventi. Alfonso Gargano, rimasto isolato, poiché abbandonato dagli ex dissidenti, si è detto “coerente alla posizione precedente del gruppo che si è polverizzato” e si è chiesto “come possano i due nuovi assessori votare a favore del bilancio di previsione visto che il documento non è cambiato.” Aprono le danze anche i consiglieri di opposizione, con Bruno Rossi, il quale, con un richiamo al discorso di Pericle agli ateniesi, e un appello ai giovani a non farsi coinvolgere nei mezzucci della politica, che ha cambiato veste ma è rimasta la stessa di qualche anno fa, con un annunciato bilancio condiviso con i cittadini, che in realtà non è stato condiviso neanche dai consiglieri di maggioranza, esprime tutto il suo disappunto su questo modo di fare politica. Il consigliere Pendenza di Prospettiva Futura aggiunge che “in questo bilancio non c’è spazio per la crescita della città di Tagliacozzo che sta perdendo sempre di più il suo ruolo di città d’arte e di turismo. E’ il consigliere Vincenzo Giovagnorio, durante il suo lungo intervento, a non risparmiare alcuno e a ripercorrere un anno di attività amministrativa bollata come la peggiore di sempre. “Non rivango nel dettaglio le brutte e pur rare vicende che hanno animato questi primi dodici mesi di totale inattività della sua amministrazione, signor sindaco, dice Giovagnorio, mi basta solo far cenno della patetica e ridicola commedia rappresentata buffonescamente in occasione della vicenda che la vide prima palesare l’idea dell’alienazione del nostro Ippodromo dei Marsi e poi dover rinunciare a tale assurda parata, grazie anche al voto dei consiglieri della sua maggioranza. Successivamente si palesarono i dissidi interni alla vostra compagine che sfociarono nel bell’atto inconsulto del ritiro della delega al consigliere Gargano, il più votato di questo consiglio e rappresentativo della quasi totalità dell’elettorato della nostra più grande frazione. A lui, signor sindaco, deve il posto su cui siede. A lui, signori tutti di “Rinascita per Tagliacozzo e Frazioni”, dovete la famigerata “seggia” che è la seggia, come ci ricordava un navigato politico locale che ora andrà ad impreziosire l’azione amministrativa con la sua brillante capacità, con i suoi carismi e con tutto l’entusiasmo che ha sempre manifestato nel mettersi al servizio disinteressatamente del bene comune e della nostra Città”. Gianluca Rubeo