Avezzano. “Gestione dei rifiuti e taglio della Tari, il sindaco di Avezzano non dice la verità ai cittadini. Il preannunciato taglio del 20% alla tassa sui rifiuti, ultimo annuncio del primo cittadino pro tempore ed uscente, altri non è se non solo un mero annuncio”. Questa la posizione di Crescenzo Presutti, ex assessore all’Ambiente, e attuale candidato alla carica di consigliere comunale nella lista di Avezzano Rinasce per Gabriele De Angelis sindaco. “Le cartelle della Tari”, ha continuato Presutti, “saranno inviate solo fra ottobre e novembre prossimi e la decisione sarà presa solo qualche mese prima. Al momento si può solo dire che il sindaco di Avezzano, con i suoi assessori Verdecchia e Angelini, ha predisposto un nuovo bando, con notevole ed ingiustificabile ritardo rispetto alla naturale scadenza, tanto da dover deliberare una proroga alla Tekneko per la prosecuzione della raccolta. Alla “gara” sembrerebbe aver risposto una sola ditta, ovvero la Tekneko stessa”.
“Secondo il nuovo bando, inoltre, il Comune dovrebbe risparmiare poco più di un centinaio di migliaia di euro rispetto al precedente, ma i risparmi, proprio a causa della proroga fino a giugno, di fatto verranno cancellati (almeno per il primo anno)”, ha precisato l’ex assessore, “si stima, infatti, che per i sei mesi di proroga la Città di Avezzano sosterrà un costo maggiore rispetto a quello che avrebbe sostenuto se la gara fosse stata svolta in tempo utile (prima della scadenza). Parliamo di una cifra di almeno 75 mila euro. Ma non solo. Tecnici esperti del settore stimano una possibilità di taglio della Tari, se le cose andranno nel migliore dei modi, entro l’8%, ovvero meno della metà di quanto “promesso” dal sindaco. Primo cittadino che ha sottolineato come ciò non sia una “promessa elettorale”. Affermazione che ci fa sorridere e non poco. I latini dicevano, “Excusatio non petita, accusatio manifesta”, ovvero che le scuse non richieste dimostrano la colpa. Se “questa” inoltre non è una promessa elettorale, significa che tutto quanto affermato fino ad ora, al contrario, lo è. Insomma Di Pangrazio non perde il vizio dell’”annuncite”, soprattutto ora che si avvicina la campagna elettorale e il temuto redde rationem con la popolazione. Sulla gestione dei rifiuti bisogna essere seri. Il problema principale è che l’attuale sistema non funziona ed i rifiuti abbandonati per strada in ogni dove, periferie, frazioni e strade di collegamento col Fucino prima di tutto, ne sono una testimonianza. E’ un sistema farraginoso e non incentivante per i cittadini. Seguendo l’esempio di alcune città, soprattutto nel nord, si potrebbero ottenere maggiori risultati, con minore spesa e incentivi per i cittadini. Vedi campane per vetro e cartone. Inoltre il nuovo bando comunale, praticamente identico al precedente, non prevede una penale per la mancata realizzazione dei centri di raccolta che erano previsti nel contratto appena scaduto. Questa svista è un altro danno alle casse comunali e soprattutto a quelle dei cittadini.
Un’ultima notazione. La disattenzione e la scarsa importanza che l’amministrazione Di Pangrazio dà all’ambiente lo dimostra il fatto che il settore è stato spostato (sarebbe il caso di dire “esiliato”) in via Treves, lontano dal palazzo e dal centro nevralgico della città dove i quattro dipendenti che vi sono non possono certo sopperire alle carenze e tantomeno eseguire i controlli visti i recenti avvisi per assumere personale in settori dove c’è il sovrappiù e non in questo dove la carenza è storica. Noi di “Avezzano Rinasce” con Gabriele De Angelis sindaco di Avezzano cambieremo profondamente questo sistema facendolo diventare vantaggioso per la comunità e per l’Amministrazione e introducendo correttivi e controlli necessari per far si che scompaiano le discariche a cielo aperto e fioriscano i giardini comunali”.