Avezzano. Palloncini bianchi, cartelloni con foto e tanti amici con maglie e frasi in ricordo di Umberto. È stato salutato così il 27enne Umberto Bianchi di Avezzano che ha perso la vita in un incidente stradale domenica notte. Il piazzale della Chiesa della Santissima Trinità di Avezzano è stato riempito da quanti hanno voluto portare a Umberto l’ultimo saluto.
Al centro della piazza della chiesa il grande trattore dell’avezzanese, ricordato da tutti come un ragazzo dall’animo buono e gentile. Tutti intorno, palloncini bianchi e foto del giovane dai grandi occhi celesti che amava la pesca e che lascia un grande vuoto nella comunità.
“Ridi, sorridi che la vita è bella”, “Placate Zorro” e ancora “Un gin Lemon senza ghiaccio e senza Lemon”: queste le frasi stampate sulle magliette bianche indossate dagli amici all’uscita dalla chiesa. Parole e citazioni di “Zio Umberto”, che in questi giorni sono state ricordate anche dai tanti coetanei sulla sua bacheca social. Dietro alle maglie la faccia di un leone con gli occhi blu.
Umberto Bianchi lavorava nei campi a Fucino ma aveva avuto un’esperienza a Lancia gomme ad Avezzano ed era un grande appassionato di pesca. La mattina precedente all’incidente era stato proprio a pesca. Gli amici ieri hanno fissato uno striscione a Caruscino, dove il 27enne abitava con la famiglia, in cui hanno scritto “Zì Umbè, ce becchem’ in Paradiso… Sempre col Sorriso”, ricordando il giovane che aveva sempre il buon umore e che era sempre buono con tutti.
La messa è stata celebrata da don Emilio Tarola. Tanta è stata la commozione quando la bara è arrivata sul sagrato e si è incontrata con i tanti amici che non sono riusciti a entrare in chiesa, aperta soltanto a poche persone, alla luce delle normative anti-covid.
All’uscita dalla chiesa la bara è stata accompagnata dagli applausi degli amici e di tutti i presenti che, uniti nel dolore dei genitori e della sorella, hanno urlato a gran voce “Ciao Zio”.