Avezzano. Domani, in occasione del completamento dei lavori di restauro del complesso parrocchiale di San Giovanni in Avezzano, attraverso l’adeguamento liturgico con nuovo altare e ambone si procederà nella Collegiata di San Bartolomeo alla sistemazione di una Cappella con un’urna marmorea che accoglierà i resti della Serva di Dio Madre Teresa Cucchiari, Fondatrice della Congregazione delle Suore della SS.Trinità. La Madre operò nella Avezzano del Settecento attraverso la fondazione della prima scuola femminile operando una forte azione missionaria destinata alle ragazze di famiglie meno abbienti e al riscatto dall’ignoranza dei più umili.
Il Vescovo Mons. Santoro, d’intesa con il Parroco don Francesco Tallarico ha ritenuto doveroso collocare i resti nella Chiesa di San Giovanni che rappresenta oggi l’unico monumento ricostruito della vecchia Avezzano. Da qui il legame culturale e storico tra la chiesa di San Giovanni e San Bartolomeo che ha suscitato nel progettista, Aldo Cianfarani, l’idea di restituire alla città di Avezzano un brano del suo tessuto storico/architettonico attraverso la ricostruzione con materiali leggeri e contemporanei il volume della facciata di San Bartolomeo con il suo campanile. Il nuovo manufatto verrà integrato con il monumento, già esistente nell’area, che fu realizzato in occasione del Cinquantenario del terremoto nel 1965 su progetto di Tommaso Orlandi e di Pasquale Di Fabio. Simili realizzazioni hanno già avuto successo in molte aree archeologiche d’Italia e la presenza al convegno del sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio e di Emanuela Ceccaroni, della Soprintendenza Archeologica, costituisce il primo passo verso uno studio dettagliato che porti ad un progetto esecutivo dell’opera.
Interverranno per i saluti istituzionali mons. Pietro Santoro, vescovo di Avezzano, il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, il vicepresidente della Pro Loco Avezzano, Ilio Leonio, Don Franceco Tallarico, Aldo Cianfarani, progettista e direttore dei lavori, Emanuela Ceccaroni e Antonello Incerto.