Avezzano. “E’ stata sospesa, per carenza di personale, l’attività chirurgica ma sono stati mantenuti i 5 posti letto, l’attività ambulatoriale e il turno di guardia medica”. Così il Manager della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Giancarlo Silveri, in merito alle dichiarazioni relative al ricorso al Tar, da parte del Comune di Avezzano, sul reparto di Neurochirurgia dell’ospedale marsicano. “La penuria del personale del reparto di Neurochirurgia di Avezzano, che peraltro non può essere rimpiazzato con nuove assunzioni, con la conseguente sospensione dell’attività chirurgica e il suo spostamento all’Aquila – “dichiara il Manager, “è stata causata dal trasferimento volontario di 3 medici di Neurochirurgia che da Avezzano hanno scelto di andare a lavorare altrove mentre un quarto Dirigente è andato in pensione”. “Pertanto, alla luce di queste precisazioni, sono ingiuste e improprie le accuse al prof. Renato Galzio, Direttore di Neurochirurgia. Quest’ultimo, nel Febbraio scorso, in assenza del sottoscritto”, dichiara Silveri, “ma con il mio completo assenso, adottò il provvedimento di sospensione, concordato col Direttore Sanitario aziendale, dott. Libero Colitti, proprio a causa della penuria di personale; a questo proposito, peraltro, va precisato che l’attuale normativa pone limiti all’assunzione di personale precario”. “Da ultimo”, conclude il Direttore Generale, Silveri “è da osservare che le linee guida della Regione, emanate per l’attuazione dell’atto aziendale Asl, prevedono nella nostra Azienda sanitaria un solo reparto di Neurochirurgia e che, pertanto, le successive decisioni saranno conformi alle indicazioni regionali”.