Tagliacozzo. Ricorso al Tar contro la chiusura del punto di primo intervento dell’ospedale di Tagliacozzo. Dopo l’esposto alla procura della Repubblica di Avezzano sulla stessa questione, ora il comitato per la difesa dei piccoli ospedali ha presentato un’istanza per contestare il provvedimento di Asl 1 e Regione.
“Nei prossimi giorni”, ha spiegato Rita Tabacco, responsabile del comitato, “il Tribunale amministrativo deciderà in merito alla questione. Abbiamo affidato a dei legali il ricorso sulla delicata situazione. Attendiamo risposte sul tema della sanità tramite questa iniziativa perché la politica, con una decisione molto particolare, ha disposto la chiusura di Punti di riferimento per la salute dei cittadini come sono quelli di Tagliacozzo e Pescina. L’ospedale di Tagliacozzo”, ha aggiunto, “ha la peculiarità di essere una struttura dei cittadini, nato dal loro cuore e da una battaglia della popolazione e di quei tagliacozzani che negli anni 60 rappresentavano lo Stato. E’ nato dalle offerte degli emigranti, dalla dedizione di professionisti tagliacozzani che hanno profuso la loro energia per questo obiettivo. E sono ancora una volta i cittadini a chiederne la riapertura. Infatti, dopo esserci consultati con forze sociali, religiose e civili, ci stiamo opponendo per le vie legali”.
Secondo il comitato, “il Ppi diventa un riferimento fondamentale per un territorio così vasto, oltre ad alleggerire, per i casi non gravi, la struttura di Avezzano che lentamente in fase post covid sta tornando a essere oberata di pazienti. Il territorio della Marsica e delle zone interne è già stato penalizzato molto in questa fase di emergenza, non ha ricevuto investimenti a differenza di altre zone, ma addirittura ha subito tagli”. Il consigliere regionale Mario Quaglieri nei giorni scorsi ha affermato che il Ppi riaprirà a maggio, ma non ci sono ancora provvedimenti ufficiali. Proteste da più fronti anche per la decisione di adibire l’ospedale a struttura di riabilitazione dei malati ex covid.
“Ora che l’ospedale di Avezzano”,ha affermato il segretario del Pd di Avezzano, Giovanni Ceglie, “chiede di essere trasformato in struttura covid perché attrezzata e unica per un bacino di utenza di circa 140 mila abitanti cosa fa la Regione? Sceglie di utilizzare Tagliacozzo già dichiarato impreparato”.
“Non si tutela la sanità del territorio creando una situazione di possibile contagio in caso di recidiva (vedi situazioni Rsa)”, ha affermato il segretario Pd di Tagliacozzo Giovanni Rubeo, “non a caso l’assessore Verì aveva escluso l’utilizzo dei locali dell’ospedale di Tagliacozzo perché inidonei”.