Capistrello. Riceveva pregiudicati nella casa di cura dove dal dicembre 2012 stava scontando gli arresti domiciliari, per questo è tornato in cella. Carmine Fasciani, boss originario di Capistrello, continuava la sua attività malavitosa dalla casa di cura Villa Faieta di Fiumicino. Don Carmine, come molti lo chiamavano, era stato fermato nel 2008 e condannato a 26 anni e 8 mesi di prigione. Nel momento del suo arresto gli sono stati sequestrati oltre 10milioni di euro tra cui anche due abitazioni a Capistrello, suo paese d’origine. Il boss, che per anni ha gestito le attività illecite del litorale legandosi ai clan dei Senese e dei Cuntrera Caruana, è stato colto sul fatto dalle forze dell’Ordine che, senza pensarci due volte l’hanno portato in carcere. La struttura dove si trovava Fasciani è stata posta sotto sequestro penale per abuso edilizio e dal 27 giugno le è stata revocata l’autorizzazione al funzionamento ed è chiusa. Il boss di Capistrello è stata coinvolto in diverse inchieste per spaccio internazionale di sostanze stupefacenti.