Avezzano. Il semaforo del T-red sarà riattivato. Questo perché lo spegnimento messo in atto dopo le polemiche ha ridotto drasticamente le previsioni di cassa ipotizzate dall’amministrazione De Angelis e le minori entrate hanno spinto il commissario prefettizio, in sede di approvazione dell’assestamento di bilancio, a rivedere le stime al ribasso di 500mila euro. Intanto è scattata la fase di verifica dell’impianto di rilevazione per adeguare sia la segnaletica che il dispositivo semaforico in vista della riattivazione.
L’annuncio è stato fatto, a seguito dello spegnimento messo in atto dalla passata amministrazione dopo le proteste dell’opinione pubblica dovuta alla raffica di multe, dal commissario prefettizio Mauro Passerotti a “il Centro”. “Il semaforo del T-red sarà riacceso entro la fine dell’estate”, ha infatti sottolineato il vice prefetto.
Passerotti, che è anche difensore civico e si è già occupato delle violazioni al codice della strada da dirigente al Comune di Roma, “poiché è un atto dovuto, ma con tutte le carte in regola e alla fine delle procedure di adeguamento di tutto il sistema: sia la segnaletica orizzontale che verticale saranno rifatte, mentre gli impianti semaforici saranno arretrati e rimessi in linea con la striscia di arresto a terra”.
L’operazione ha mosso i primi passi con un sopralluogo sull’area del famigerato semaforo all’incrocio tra via XX Settembre e via dei Fiori che nel giro di qualche mese, dallo scorso dicembre, ha fatto scattare oltre tredicimila sanzioni, scatenando un vero e proprio putiferio con ricorsi al giudice di pace e al prefetto dell’Aquila: multe, almeno il 70%, relative al superamento delle strisce di arresto a terra, ma non del semaforo, perlopiù sulla direttiva Avezzano-Celano.
L’onda lunga delle proteste, secondo quanto riportato dal Centro, ha indotto l’ex sindaco Gabriele De Angelis a far spegnere temporaneamente il sistema e dare il via a un controllo supplementare della polizia locale sulle sanzioni: verifica che ha portato a qualche annullamento in autotutela. Ora, però, mentre si attende il primo pronunciamento del prefetto e la riapertura delle udienze al giudice di pace (6 settembre) e in tribunale, dove il 2 dicembre è fissata la discussione sul ricorso presentato dal Comune contro il primo pronunciamento a favore di un automobilista, a Palazzo di città si studiano i possibili correttivi per rendere il T-red “inattaccabile.
Ho voluto prima di tutto avere un quadro esaustivo della situazione attuale», sottolinea Passerotti, “necessario per capire sia le criticità che i correttivi da apportare per ottimizzare il sistema di rilevazione delle violazioni al codice della strada: l’obiettivo è quello di realizzare tutte le modifiche utili per sanzionare soltanto chi commette l’infrazione volontariamente”. Lavori in corso, quindi, sul semaforo del T-red, dove si avvicina il momento della riattivazione, stavolta però, puntando a colpire solo i “violatori consapevoli” del codice della strada.