Celano. È tornato finalmente in funzione l’ascensore del Distretto Sanitario di Base di Celano, rimasto fermo per mesi, causando forti disagi soprattutto ad anziani, persone con disabilità e a chi ha difficoltà motorie.
Soddisfazione espressa dal pd celanese, che ritiene sia stata determinante in quest’ottica la visita ispettiva promossa dal presidente della Commissione di Vigilanza, Sandro Mariani, che, insieme al consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci e al segretario cittadino del partito, Ermanno Natalini, hanno posto il problema all’attenzione alla ASL.
“La riattivazione dell’ascensore rappresenta sicuramente un primo segnale positivo, ma non può e non deve bastare. Stiamo parlando di uno dei distretti sanitari più importanti della Marsica e il livello dei servizi deve essere adeguato ed efficiente per il bacino di utenza” hanno dichiarato Mariani, Pietrucci e Natalini. “Le criticità che abbiamo accertato sono ancora molte e vanno affrontate con urgenza. Chiediamo l’attivazione di una seconda cassa per il pagamento dei ticket, così da ridurre le attese, e l’estensione degli orari di apertura, con più ore disponibili al mattino e l’introduzione di nuove fasce pomeridiane per agevolare l’accesso ai servizi,” hanno aggiunto.
“È fondamentale implementare le prestazioni offerte come la medicina di iniziativa, il Consultorio e il servizio di Cardiologia. Inoltre, abbiamo proposto l’istituzione di un ambulatorio destinato esclusivamente ai medici di base di Celano, per garantire un servizio di assistenza continuativa dalle ore 8:00 alle ore 20:00. Con forza torniamo a porre il tema della sicurezza: il personale sanitario e gli utenti devono essere tutelati: va subito sistemato il portone d’ingresso e va garantita la presenza di personale di vigilanza, perché non è più tollerabile assistere ad aggressioni ingiustificabili”.
Gli esponenti del PD sono poi tornati a porre l’attenzione sulla esclusione di Celano dai fondi per la realizzazione della “Casa di Comunità”, su questo argomento “non abbiamo mai ricevuto una risposta chiara e soddisfacente sulla motivazione di questa esclusione, per questa ragione è già pronta una interrogazione al presidente Marsilio e all’assessore Nicoletta Verì dove chiediamo spiegazioni e certezze. La Regione non può permettersi di lasciare Celano senza uno strumento fondamentale per la sanità territoriale” hanno concluso Mariani, Pietrucci e Natalini.