https://www.facebook.com/marsicalive/videos/272024324024372/
Il fatidico giorno molto atteso dalla comunità marsicana è finalmente arrivato. Hanno riaperto le porte di servizio i Ppi di Tagliacozzo e Pescina. Quasi a mo’ di passerella, i rappresentanti della maggioranza hanno visitato le strutture personalmente. I protagonisti del valzer di posizioni sulla riapertura, i consiglieri Mario Quaglieri e Simone Angelosante erano presenti questa mattina nella città di Tagliacozzo, così come lo stesso manager della Asl1, Roberto Testa che non ha voluto rispondere alle nostre domande (preferendo una passeggiata nel centro storico della città). Ai microfoni di Marsicalive è invece intervenuta la responsabile della sanità dell’intera regione Abruzzo, Nicoletta Verì.
Con molta disponibilità, la Verì ha cercato di rispondere sulle questioni della chiusura dei Ppi, lasciando tuttavia aperti alcuni interrogativi: “Abbiamo riaperto i presidi di primo intervento, presidi in cui c’è ancora l’emergenza covid e che hanno ancora bisogno di due differenziati percorsi. Ci sono risorse dal punto di vista del personale, in relazione a quanto stabilito dalle disposizioni della Asl1, saranno aperti h24”. In silenzio per quanto riguarda la confusione creata dai suoi colleghi della regione, l’assessore interviene sulla questione del personale, “Per quanto riguarda il personale, la direzione della Asl1 ha organizzato che fossero sempre presenti delle unità lavorative con appropriatezza di intervento”.
A Pescara più di 12 milioni di euro per un ospedale Covid, la Marsica non ha avuto la stessa attenzione della costa (come sempre). Su questo la Verì afferma “Potete consultare il Piano emergenza Covid appena presentato al ministero, dove è prevista ridistribuzione equa di risorse per la ristrutturazione, per il personale delle varie strutture sanitarie. Ci saranno fondi destinati in relazione alla densità di popolazione e alla curva epidemiologica. Per quanto riguarda l’ospedale di Pescara, ci sono stati fondi finanziati anche da altre realtà, ogni Asl ha presentato un progetto che porterà avanti in futuro. Senza modestia, la Verì commenta positivamente la gestione dell’emergenza Covid: “Abbiamo dato una risposta ottima e immediata, lo dice la realtà a livello nazionale. Ora siamo in fase di programmazione e stiamo gestendo una rete ospedaliera e territoriale per far fronte a una possibile nuova emergenza.
Nonostante le risposte dell’assessore, purtroppo siamo rimasti un po’ sul vago. In particolare, la Verì non ha chiarito diverse questioni: dove è stato trovato il personale di cui fino al 30 maggio, il manager Testa ne denunciava la mancanza per poter riaprire i Ppi? E per quanto riguarda, l’attuale futuro ci saranno concorsi immediati? Come mai era rimasto attivo su google maps il punto di ppi di Tagliacozzo, al quale ha fatto riferimento una giovane vittima durante la fase 1? Per quanto riaperti, i ppi necessitano ancora di forti potenziamenti e attenzioni, politiche, sanitarie, ma soprattutto di coscienza, in seno ai diritti di sanità e salute dei cittadini. Diritti che questa mattina possono tornare almeno a respirare. Come dovuto. @RaffaeleCastiglioneMorelli