Avezzano. Ha riaperto il negozio cinese che era stato chiuso dopo una vera e propria petizione popolare. Il titolare è infatti tornato alla Asl e si è fatto visitare dopo aver superato la quarantena. Era infatti tornato in Italia il 9 gennaio e si era sottoposto a quarantena. Dopo le polemiche è tornata dagli organi competenti che hanno sciolto la quarantena, permettendogli di riaprire.
L’uomo aveva passato diversi giorni in Cina per i festeggiamenti e poi era rientrato in Italia con l’autobus, ma facendo prima uno scalo in Germania. I residenti, che sapevano della sua visita in Cina, vedendolo tornare avevano presentato un esposto, prima verbale e poi scritto indirizzato alla Asl, ai Carabinieri, alla Polizia locale e al sindaco di Avezzano.
Ieri il commerciante, sempre più malvisto dai vicini di quartiere, ha deciso, dopo aver abbassato la serranda della sua attività di sua iniziativa, apponendo anche del nastro adesivo all’ingresso, di tornarsi a visitare sciogliendo ogni dubbio.
Prima della decisione più volte gli agenti della polizia locale erano passati davanti al negozio, per assicurarsi che la diffidenza dei vicini non sfociasse in episodi di violenza, o che comunque potessero compromettere in qualche modo l’ordine pubblico. Questa attività della Polizia Locale era stata messa in atto in seguito a una circolare del Ministero dell’interno, che poi è stata diramata a cascata dalle diverse prefetture, per evitare e prevenire attività di intolleranza o razzismo nei confronti di tutte le attività riconducibili a cittadini o a comunità cinesi.