Avezzano. La vicenda della chiusura dei punti di primo intervento di Tagliacozzo e Pescina sembra essere a una svolta. Sul caso, infatti, interviene in prima persona il direttore generale della Asl, Roberto Testa che fa capire di un provvedimento di riapertura imminente. “Le fondate ragioni che hanno portato alla decisione di chiudere i Ppi di Tagliacozzo e Pescina”, spiega, “avevano e hanno il carattere della temporaneità e della provvisorietà e sono soggetti indissolubilmente all’evoluzione della problematica covid19 e della situazione di emergenza, che non può dirsi certamente superata e che impone alla nostra azienda un ulteriore è costante approfondimento valutativo in ordine alle migliore e più razionale utilizzo delle strutture sanitarie presenti sul territorio della Asl”.
Il manager ha confermato “un interesse concreto e attuale ad avvalersi proficuamente, in relazione all’andamento dell’emergenza covid19 e alle politiche sanitarie presenti e future, dei presidi sanitari di Tagliacozzo e Pescina dei quali si asseverano l’importanza della strategicità”. La situazione di stallo che dura da due mesi, però, starebbe per bloccarsi. “Le risoluzioni”, assicura infatti il manager, “saranno a breve adottate”.
“Riguardo all’istituzione dei reparti per la riabilitazione dei pazienti guariti da covid19 nei presidi sanitari di Tagliacozzo e Pescina, Testa ha voluto precisare che “non si è inteso in alcun modo smentire quanto asserito dal consigliere regionale Simone Angelosante a mezzo stampa, e il mancato utilizzo covid dei due presidi è essenzialmente dovuto al trend epidemiologico che è stato contenuto rispetto ad altre aree”. In sostanza non sono state attivate le riabilitazioni perché non ce n’è stato bisogno visto l’attuale assenza di contagi nella provincia.