Avezzano. Uniti alla meta: la pressante azione dei sindaci Gianni Di Pangrazio, Vincenzo Giovagnorio e Mirko Zauri, in sintonia con medici e operatori sanitari, mirata a riequilibrare il piano di riordino della rete ospedaliera regionale in direzione degli ospedali marsicani, parzialmente rivista dopo l’incontro con i consiglieri regionali, Mario Quaglieri e Simone Angelosante, registra nuovi importanti passi in avanti.
L’assessore regionale alla sanità, Nicoletta Verì, con al fianco il direttore regionale dell’agenzia sanitaria, Pierluigi Cosenza, ha accolto le ultime richieste dei sindaci, che sono andati ieri in trasferta a Pescara, relative ai tre ospedali della Marsica: via libera, quindi, alla Uoc di Allergologia (era unità semplice dipartimentale) e alla Uos di neurologia-vascolare nell’ambito dell’unità operativa complessa di Neurologia.
Per l’ospedale Santi Filippo e Nicola di Avezzano inoltre l’assessore ha dato l’ok anche alla Uosd di Radiologia interventistica e alla Uos Emodinamica nell’ambito dell’Uoc di Cardiologia. Accolta pure la richiesta, sollecitata dai medici, di non dividere l’urologia di Avezzano dalla Uoc dell’Aquila. Nel faccia a faccia, dove hanno partecipato pure l’assessore all’emergenza sanitaria Maria Teresa Colizza di Avezzano, il vice sindaco di Pescina, nonché componente del comitato ristretto della Asl, Luigi Soricone, e il responsabile sanitario del presidio di Tagliacozzo, Carmine Viola, l’assessore Verì ha accolto le richieste del presidio di Tagliacozzo ripristinando la Uosd di direzione sanitaria e aumentando di dodici unità i posti letto, 7 per la riabilitazione neuro-motulesi e 5 per la cardiologica che diventa cardio-respiratoria.
Dieci posti in più di lungodegenza a Pescina organizzati in unità operativa dipartimentale.
“Il lavoro di squadra”, commentano i sindaci Di Pangrazio, Giovagnorio e Zauri, a fine riunione, “ha prodotto buoni risultati: la maggior parte delle nostre richieste per riequilibrare la bozza iniziale, penalizzante per la Marsica, sono state accolte”. Ora il piano di riordino arriverà in giunta regionale, per poi passare in consiglio e poi al governo centrale.
“Siamo soddisfatti del risultato ottenuto”, concludono, “ora chiediamo a tutte le forze politiche di sostenere il quadro definito per la Marsica e approvarlo in consiglio regionale. Alla maggioranza chiediamo uno sforzo in più una volta presentato il piano a Roma: seguire l’iter passo passo per evitare brutte sorprese”.