L’Aquila. La nuova rete ospedaliera viene approvata ma dopo la tagliola agli emendamenti. Ciò ha innescato una singolare protesta delle minoranze di centrosinistra e del M5s nella seduta del Consiglio regionale, i cui lavori, cominciati stamani, caratterizzati da numerosi momenti di tensione. Da oggi l’assemblea, riunita all’Aquila, ha esaminato la proposta di legge di riordino della rete ospedaliera, già approvata dal tavolo nazionale di monitoraggio e dalla Giunta regionale: sui banchi delle opposizioni è stata posizionata una ghigliottina con i loghi di Fdi, Lega e Fi, per denunciare il fatto
che la maggioranza di centrodestra volesse attuare la norma ‘tagliola’ ai 671 emendamenti presentati sull’importante tematica. Le minoranze hanno anche esposto dei volantini: in uno c’è la scritta “Presidente Marsilio, mentre TU ti curi nella TUA ROMA NOI soffriamo nel NOSTRO ABRUZZO”.
In effetti, gli emendamenti sono stati poi cancellati: successivamente, la conferenza dei capigruppo, alla presenza dell’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì (Lega), ha ammesso cinque emendamenti per ogni consigliere regionale di opposizione, emendamenti ora in discussione, ma che saranno bocciati, visto che il testo, secondo i consiglieri di maggioranza e dei tecnici, deve rimanere invariato perché qualsiasi cambiamento imporrebbe di ricominciare l’iter con il tavolo di monitoraggio.