L’Aquila. “Da Roma arriva l’ok allo stralcio del progetto sulla rete irrigua del Fucino, come richiesto dalla regione Abruzzo”. Lo comunica il vicepresidente della giunta regionale, con delega all’agricoltura, Emanuele Imprudente.
“Con la delibera 498 dell’agosto scorso abbiamo voluto dare un segnale chiaro per lo sviluppo dell’area del Fucino e delle sue infrastrutture irrigue, finalizzando le risorse esistenti per progetti utili e concreti senza rischiare di lasciare solo libri dei sogni: il nostro metodo vuole essere questo” spiega Imprudente. “Il rischio era infatti di vanificare lo stanziamento esistente pari a 50 milioni e mandare all’aria l’intero progetto che ammonta a 4 volte tanto, vista l’impossibilità di realizzare l’intervento a copertura dell’intero territorio, considerati anche i ritardi accumulati negli anni e la complessità degli iter autorizzativi di ordine ambientale e procedurale, elementi che avrebbero certamente comportato la perdita del finanziamento”.
La conferenza istituzionale permanente dell’autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Meridionale ha preso favorevolmente atto della ipotesi di realizzazione della rete irrigua del Fucino secondo le indicazioni della delibera di giunta regionale numero 498 del 2019. Tale presa d’atto segue quella della conferenza operativa permanente e conferma, secondo Imprudente, la strategicità del quadro progettuale già definito dell’autorità di bacino per la completa infrastrutturazione irrigua della piana del Fucino. Il proseguo delle attività progettuali per l’attuazione del masterplan verrà curato in stretto coordinamento con l’autorità di bacino, anche al fine di sviluppare i successivi livelli progettuali dell’intervento complessivo.
“L’autorità di bacino meridionale ci ha dato ragione e ha preso atto della scelta della regione di indirizzare i 50 milioni di euro del masterplan a una parte determinante e strategica per l’Abruzzo: il completamento della rete irrigua a copertura di tutto il comprensorio fucense, e la riprogrammazione delle economie di gara che ne deriveranno a beneficio della progettazione dell’intero intervento” afferma Imprudente.
“L’ascolto dei sindaci, delle associazioni degli agricoltori e di chi vive il territorio, il raccordo con le strutture e gli organi tecnici, e un lavoro fatto con pazienza e con raziocinio portano solo a risultati positivi” conclude il vicepresidente, che assicura una costante e continua attenzione per accelerare tutte le fasi che dovranno portare alla realizzazione di un’opera straordinariamente importante per il Fucino e per l’intera regione.